Alfano chiude il caso Riccardi "Niente mozione di sfiducia"

Il segretario del Pdl spegne le polemiche: "Caso chiuso. Niente mozione di sfiducia per senso di responsabilità del Pdl in un momento difficile per il Paese"

Alfano chiude il caso Riccardi "Niente mozione di sfiducia"

Il caso è chiuso. Niente mozione di sfiducia del Pdl nei confronti del ministro Andrea Riccardi. A spegnere le polemiche è il segretario del Pdl, Angelino Alfano, tramite il suo profilo Facebook.

"Niente sfiducia a Riccardi. Ho parlato con Nitto Palma, Gasparri e Quagliariello. Già informato il Presidente Monti. Istituzionalmente comunicato anche al Presidente Schifani. Per me no problem! Con lui caso chiuso... Ovviamente spero non ci regalino un bis...", scrive l'ex Guardasigilli.

Il fuorionda del ministro della Cooperazione Andrea Riccardi aveva fatto scoppiare la rivolta nel gruppo del Pdl al Senato. L'ex ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma aveva raccolto le firme di 46 senatori per presentare una mozione di sfiducia individuale nei confronti di Riccardi, all'indomani delle sue esternazioni su "Alfano che voleva solo creare il caso" e la "politica schifosa".

"All'indomani di esternazioni del ministro Riccardi a dir poco scomposte e sguaiate, ci sembra che il ricorso alla mozione individuale di sfiducia nei suoi confronti sia diventato gesto necessario e urgente. Può darsi che lo strumento regolamentare sia discutibile, può darsi che le scuse del ministro Riccardi siano apprezzabili, ma per evitare che un governo del quale faccia parte il professore in oggetto abbia la nostra fiducia ci è parso imprescindibile puntare su un'iniziativa ad hoc del nostro gruppo", aveva sostenuto in una lettera i firmatari.

Adesso il caso sembra chiuso. Almeno formalmente. Intanto il popolo del web sembra schierarsi a favore del ministro. Migliaia di messaggi sono arrivati ai siti dei principali quotidiani in difesa di Riccardi, reo di aver semplicemente detto la verità sullo schifo della politica.

Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, capogruppo e vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato, hanno incontrato il segretario del partito Angelino Alfano.

"Dopo aver espresso al presidente Monti una valutazione critica sull’accaduto, la scelta di non presentare la mozione di sfiducia sarà dimostrazione ulteriore del senso di responsabilità del Pdl in un momento difficile per il nostro Paese", si legge nella nota dell'ufficio stampa del Pdl al Senato.

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