Alluvione, sarà Fabrizio Curcio il commissario per la ricostruzione in Emilia, Toscana e Marche

Dopo la nomina del generale Figliuolo all'Aise, a prendere il suo posto nella struttura commissariale per la ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione sarà l'ingegnere Curcio

Alluvione, sarà Fabrizio Curcio il commissario per la ricostruzione in Emilia, Toscana e Marche
00:00 00:00

Sarà l'ingegnere Fabrizio Curcio il nuovo Commissario alla ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche nel 2023 e 2024. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo essersi confrontata con il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, e in seguito alle interlocuzioni intercorse con la presidenza della Repubblica e con le Regioni interessate, in particolare la Regione Emilia Romagna, ha proposto l'ex capo del Dipartimento della Protezione Civile dal 2015 al 2017 e nuovamente dal 2021 al luglio 2024.

Una nuova nomina in quel ruolo si rende necessaria a fronte del nuovo incarico assunto dall'ex Commissario, il generale Francesco Paolo Figliuolo, nominato a capo dell'Aise, che prenderà servizio già da domani. Curcio è un profilo particolarmente interessante come designazione per quello specifico ruolo. La sua esperienza nella gestione delle emergenze inizia quasi 30 anni fa, nel 1997, quando era ancora un funzionario del corpo dei Vigili del Fuoco e venne inviato con la colonna mobile in Umbria e Marche per il terremoto devastante che colpì le due regioni. La proposta di nominare lui dopo le interlocuzioni si inserisce nel solco di una maggiore collaborazione che è stata richiesta, in sede di insediamento del nuovo Consiglio regionale dell'Emilia Romana, sia dal presidente del Consiglio che dal nuovo presidente della Regione, ora guidata da Michele de Pascale.

Il nome di Curcio non era in pole-position per questo incarico, che il governo avrebbe voluto affidare al generale Mauro D’Ubaldi, ufficiale di artiglieria corazzata, militare con grande esperienza sul campo e alle spalle missioni importanti come quelle in Bosnia e Afghanistan, oltre che sotto le insegne della Nato. Tuttavia, davanti all'opposizione della Regione Emilia-Romagna, si è optato per il profilo di Curcio, ingegnere con grande esperienza civile. Tra le emergente gestite, nel suo curriculum si trovano l’alluvione di Messina e quelle in Liguria e Toscana, ma anche il terremoto dell’Aquila nel 2009 e quello in Emilia nel 2012. Quando era a capo del dipartimento della Protezione civile ha gestito le operazioni di rimozione della nave Concordia all'isola del Giglio.

"Sono convinto che grazie alle sue competenze, alla sua professionalità unita alla nostra conoscenza del territorio potremo segnare un passo nuovo", ha dichiarato de Pascale in una nota. "Come tutti sanno in prima istanza avevo avanzato una proposta diversa proponendo di identificare direttamente nella Regione la struttura commissariale ma, compreso quasi subito che il Governo non era disponibile a questo percorso, ho comunque apprezzato la disponibilità in ultima istanza della premier Meloni a giungere ad una scelta e un percorso condiviso", ha aggiunto.

Ora, ha concluso, "sta a tutti dimostrare, alle porte di questo 2025, che su una vicenda così pesante, che toglie il sonno agli uomini e alle donne della nostra terra, la Repubblica, nel suo insieme, può e deve fare di meglio di quanto visto fino ad oggi".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica