Appello della Pascale a Marina: "Spero che raccolga la sfida"

La Pascale sull'impegno politico di Marina: "Da donna mi rendo conto di quale sacrificio possa rappresentare". E rilancia: "Ripartiamo da Berlusconi, l'interdizione dura solo due anni"

Appello della Pascale a Marina: "Spero che raccolga la sfida"

"Senza Berlusconi Forza Italia senza vacilla". In una chiacchierata con Repubblica Francesca Pascale, fidanzata di Silvio Berlusconi, parla del futuro politico di Forza Italia e del centrodestra: "Spero che ci sia Marina a raccogliere questa sfida". E si concede una battuta anche sul presunto matrimonio. "A Napoli mi hanno regalato anche le scarpe da sposa, incredibile... Però: il matrimonio da sogno, vero, è in chiesa e io non posso più averlo. A questo punto, diciamo che se lui ci dovesse cascare per la terza volta, quel giorno mi farò trovare libera".

Con la sentenza della Cassazione sull'interdizione dai pubblici uffici la magistratura ha sferrato l'ultimo attacco a Berlusconi. Un attacco ordito nel corso degli anni e con il solo obiettivo di farlo fuori dalla scena politica. "Un'assenza forzata dalle urne, e dalle platee, di un leader delle capacità di Berlusconi, non passa inosservata", commenta la Pascale preoccupata dal fatto che senza l'ex premier in campo il partito rischia di vacillare. Un rischio che, però, non deve assolutamente portare alla fine dell'esperienza politica di Forza Italia. "Intanto l'interdizione dura solo due anni, amen - fa notare la fidanzata di Berlusconi - poi io spero, sommessamente, anche egoisticamente, che Marina Berlusconi pensi davvero a questa incredibile sfida: anche se, da donna, mi rendo conto di quale sacrificio possa rappresentare". Nelle ultime ore, tuttavia, l'ipotesi di una candidatura di Marina Berlusconi alle europee è stata allontanata. "In ogni caso, se non ci sarà la successione familiare io dico - continua la Pascale - ripartiamo da Berlusconi che è la nostra guida, dai coordinatori del partito, dai club Forza Silvio".

Nella chiacchierata con Repubblica la Pascale non fa sconti nemmeno al governo guidato da Matteo Renzi. Da subito fa presente che non le sono piaciute le modalità con cui è nato: "Questo governo si regge su due traditori. Uno è Renzi che assicurava di voler arrivare a Palazzo Chigi per la via maestra del voto". L'altro, va da sé, è il leader di Ncd Angelino Alfano che la fidanzata di Berlusconi bolla come "autentico voltagabbana".

"Se io avessi 'contato' nel partito, onestamente, Alfano non l'avrei candidato neanche - ammette - a me non ispirava fiducia, ma Berlusconi lo ha allevato come un figlio e ne ha subito il tradimento nel momento per lui più difficile".

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