Autogrill entra a Fort Lauderdale-Hollywood, in Florida, e raggiunge l'obiettivo di operare nei primi trenta scali più trafficati del Nord America. Gestirà per diciotto anni attività di ristorazione in 25 punti vendita mettendo ancora una volta la firma italiana a una storia internazionale di successo.
Azienda storica, nata dalla fusione di Motta, Alemagna e Pavesi, Autogrill si è fatta le ossa nell'Italia degli anni Settanta e, una volta privatizzata, ha saputo sempre più espandersi all'estero. In mano alla famiglia Benetton, ma sotto la guida dell'amministratore delegato Gianmario Tondato, il gruppo ha saputo lasciarsi alle spalle l'immagine di gestore di punti ristoro lungo le autostrade nazionali ed è diventato una multinazionale tra i leader globali nel settore della ristorazione in viaggio.
Basti pensare che la sua divisione a stelle e strisce, la HmsHost, è presente in oltre 100 aeroporti di Stati Uniti, Canada, Europa, Asia e Oceania. E non con business passeggeri e volatili, ma con concessioni decennali che assicurano fatturati a doppia cifra. Come nel caso di Fort Lauderdale-Hollywood dove le attese al 2032, quando scadrà il contratto, sono di ricavi per 1,2 miliardi di dollari.
«L'ingresso nell'aeroporto di Fort Lauderdale, attraverso una concessione dalla durata di 18 anni, superiore alla media dei contratti in questo canale, conferma la nostra leadership nel mercato nord americano, il più importante per il business del gruppo, dove generiamo circa il 50% del fatturato», ha dichiarato l'amministratore delegato Gianmario Tondato Da Ruos.
Lo sbarco di Autogrill in Florida sarà decisamente «griffato» dal punto di vista culinario, visto che la società italiana porterà per la prima volta nello scalo il marchio Starbuck's. Nei Terminal 1 e 2 saranno poi inseriti concept come Sergio's, celebre insegna locale di cucina cubana; BurgerFi hamburger restaurant gourmet con assortimento di prodotti locali; Shula Burger ristorante ispirato all'omonima steak-house del noto coach della Nfl Don Shula e Offerdahl's Cafè Burger, concept creato dal linebacker della squadra di football americano dei Miami Dolphins. I locali apriranno al pubblico tra la primavera 2014 e la seconda metà del 2017, in base ai lavori di ampliamento dello scalo. Progetti resi necessari dalla grossa affluenza registrata nel 2012 quando lo scalo ha registrato oltre 23 milioni di passeggeri, di cui l'85% provenienti o diretti verso destinazioni americane. D'altra parte, l'aeroporto, da cui decollano ogni giorno compagnie del calibro di Virgin, American Airlines e Delta è collocato a circa 40 chilometri a Nord della città di Miami, è un punto di riferimento per le Bahamas ed è tra i principali aeroporti della costa sud-orientale della Florida. Storia di successo nel nostro Paese, Autogrill sembra anche essere una buona occasione di Borsa. Nel 2013 il gruppo ha guadagnato il 60% e, da inizio anno, il 10 per cento. Ma non finisce qui. Per gli analisti di Jefferies «gli attuali prezzi di Borsa del titolo non riflettono le prospettive di crescita della società». Tradotto: il titolo continuerà a crescere.
Insomma, la posizione di leader raggiunta nel mondo permetterà all'Italia, almeno tramite Autogrill, di arrivare prima sui mercati emergenti.
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