"Avanti nelle piazze". Scatta la propaganda dem sul salario minimo

I dem promettono battaglia sul salario minimo. "Saremo nelle piazze". L'operazione ha il sapore della propaganda e dalla maggioranza contrattaccano: "Strumentalizzano la tematica per sventolarla alle feste dell'Unità"

"Avanti nelle piazze". Scatta la propaganda dem sul salario minimo
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Piazze piene, urne vuote. Il Pd rischia di andare dritto in quella direzione: nel bel mezzo dell'estate, il partito guidato da Elly Schlein ha infatti lanciato la propria battaglia in favore del salario minimo, nuovo vessillo da agitare contro il governo. La promessa dem è quella di portare l'istanza tra i cittadini e nei luoghi del confronto pubblico, con un'operazione che ha tutto il sapore della mera propaganda: guarda caso, infatti, i democrats nostrani si sono svegliati sul salario minimo solo ora, quando a guidare il Paese c'è un esecutivo apertamente scettico su quella soluzione. A cosa possa portare una simile iniziativa, dunque, non lo si comprende.

Salario minimo, Schlein contro il governo

"Il Pd intende continuare la battaglia e mobilitarsi per rafforzare la proposta", ha assicurato la stessa Schlein nella riunione odierna della segreteria del Pd. Un concetto ribadito poco prima anche in Aula, dove l'esame della proposta di legge sul salario minimo è stato sospeso per 60 giorni. "Il lavoro povero esiste, lo vivono sulla propria pelle milioni di persone. Noi saremo al loro fianco nelle piazze e chiederemo ai cittadini e alle cittadine di portare avanti questa battaglia, con le altre opposizioni, per un salario giusto e dignitoso, contro lo sfruttamento", aveva tuonato la leader dem, intonando il ritornello del nuovo tormentone politico targato Pd: quello sul governo che, secondo la sinistra, vorrebbe colpire i poveri.

"Perché non parlate mai di lavoro precario e povero? Le opposizioni hanno unito le proprie forze per dire due cose: rafforzare la contrattazione collettiva, livellare verso l'alto le retribuzioni, sotto i 9 euro di minimo tabellare non si può andare perché si calpesta la dignità del lavoro. Questo dice questa proposta che contrasta i contratti pirata che precarizzano il lavoro. Voi invece avete scelto di aumentare la precarietà, avete scelto di fare sconti alle grandi imprese energetiche, avete tolto il reddito di cittadinanza con un sms. Nel mettervi seduti vi è caduta la maschera", ha attaccato ancora Elly Schlein nel proprio intervento in Aula. A quelle parole è però arrivata una secca replica da parte dei partiti di maggioranza.

Fdi zittisce Pd e 5s sul salario minimo

"Conte e Schlein al governo per anni solo oggi dicono che va risolto il problema del lavoro povero, da loro lasciato irrisolto perché troppo preoccupati di tutelare il loro lavoro ricco frutto delle poltrone che occupavano. Meglio tardi che mai. Non bastasse, hanno impiegato 240 giorni per mettersi d'accordo - tra lo scorso anno e quest'anno - sui contenuti della proposta da presentare. Dimenticandosi di includere 1.200.000 lavoratori domestici, relegati - nella proposta sul salario minimo dell'opposizione - a un provvedimento di natura regolamentare", ha contrattaccato ad esempio Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.

"Schlein e Conte vogliono far finanziare dallo Stato, cioè da tutti i cittadini, parte dei costi che dovrebbero sostenere 'gli sfruttatori'. Ma Schelin, Conte e soci raggiungono l'apice quando urlano vergogna al rinvio di 60 giorni dell'esame della loro proposta ma la proposta di legge da loro sottoscritta, ma all'evidenza non da loro scritta, ha efficacia dal 15 novembre 2024. Insomma, talmente urgente è risolvere per l'accoppiata giallo-rossa il problema del lavoro povero da rinviarlo di 500 giorni", ha continuato la deputata meloniana, rimproverando a Pd e 5s di non aver ottenuto risultati sul tema nemmeno quando erano al governo.

"Schlein strumentalizza". La stoccata della Lega

A replicare a Elly Schlein è stato anche il deputato leghista Edoardo Ziello. "Abbiamo rinviato il provvedimento sul salario minimo non per scappare di fronte al tema, ma per lavorare seriamente a una proposta che garantisca la tutela salariale dei lavoratori.

Il Pd e Schlein non hanno accettato la sospensione solo perché vogliono strumentalizzare anche questa tematica per poterla sventolare alle feste dell'Unità, dimostrando di non avere alcun rispetto nei confronti dei più di tre milioni di lavoratori poveri", ha affermato l'esponente salviniano. Intanto il Pd intende proseguire la propria campagna nelle piazze; nella riunione di partito odierna, il segretario dem ha anche annunciato una raccolta firme tra i cittadini.

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