Beppe Grillo contro Matteo Renzi: ha l'invidia penis, vorrebbe essere come il M5s

Il leader del Movimento 5 Stelle contro il sindaco di Firenze: "Un ebetino inconsapevole, un succhiaruote della politica"

Beppe Grillo contro Matteo Renzi: ha l'invidia penis, vorrebbe essere come il M5s

Beppe Grillo entra nel dibattito interno al Pd con un colpo sotto la cintola. E non è una metafora. Non si poteva che arrivare lì, alla fine. E non poteva che arrivarci lui, il comico passato alla politica, anche se rimane il dubbio che sia la politica ad essere passata alla comicità. Lui che gioca in quello spazio, quel cono d'ombra, dove il campo dello sberleffo confina, e tracima, con quello dell'istituzionalità. Siamo caduti in basso. E' proprio il caso di dirlo. E Grillo scivola lì, dove cadde anche la mitologica signora Longari. "Renzi soffre di invidia penis. Vorrebbe essere come il M5S, ma deve accontentarsi di essere del pdmenoelle. Un trauma", scrive il nonpiùcomico sul suo blog con una bizzarra metafora celodurista. E poi giù con le botte: "Un ebetino inconsapevole, il compagno di banco che ti copia il compito ma non sa spiegarlo alla maestra, un succhiaruote della politica, un sindaco a zonzo, un aspirante dalemino, un vuoto con il buco intorno. Però è giovane e tanto a modino. Se si comporta bene valuterò la sua iscrizione al M5S come attivista". Per il Grillo furioso il vero smacco di Renzi è non essere grillino, ecco la sua invidia del pene: non avere la tessera pentastellata. Almeno questa è la teoria grillino-freudiana.

"Questa situazione lo manda in bestia - prosegue Grillo -. La sua invidia penis è il motivo principale di un certo numero di reazioni, caratteristiche di un disagio non più comprimibile che lo porta, inconsapevolmente, a fare propaganda per il M5S. Secondo Matteo Renzi il M5S scenderebbe al 2 per cento se le cose che dice, le dicesse il Pd...". Renzi a Cinque Stelle? Nemmeno per sogno. Se il sindaco di Firenze fosse grillino non potrebbe neppure entrare in Parlamento: è già sindaco e ha pure ricoperto due mandati, precisa Grillo.

Insomma per il M5S sarebbe un rottamato pronto alla pensione, più che un rottomatore. "Ci vediamo Parlamento. Sarà un piacere!", conclude Grillo. Un saluto o una minaccia? Magari, per non uscire dalla metafora, solo una belinata.

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