Aveva vinto di pochissimo. Un soffio. Il governatore uscente Michele Iorio si era confermato presidente del Molise grazie a un vantaggio sullo sfidante di centrosinistra Paolo Di Laura Frattura di appena lo 0,79%. Adesso, però, dopo il blitz del Tar, le elezioni regionali dovranno essere rifatte. Accogliendo il ricorso presentato dal centrosinistra, il tribunale amministrativo ha deciso di rimandare i molisani alle urne. L'avvocato di Iorio, Umberto Colalillo, ha già preannunciato ricorso al Consiglio di Stato.
Il verdetto del Tar è stato letto dal presidente Zaccardi oggi pomeriggio in una aula gremitissima. Il candidato del centrosinistra ha accolto in lacrime l’annuncio della ripetizione del voto. "Le regole ci sono e devono essere rispettate - ha commentato Frattura - siamo pronti e carichi a far chiudere al Molise l’epoca Iorio, contrassegnata da malgoverno e cronache che hanno umiliato il Molise". Il governatore Iorio non era presente al momento della lettura della decisione del Tar. Tuttavia ha già fatto sapere che farà ricorso al Consiglio di Stato.
Come già era avvenuto in Piemonte, dove la governatrice uscente Mercedes Bresso era stata sconfitta dal leghista Roberto Cota, a far trionfare il candidato del Pdl era stato determinante il consenso ottenuto dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che, alle regionali dell'anno scorso, aveva sottratto preferenze soprattutto al centrosinistra.
Il presidente uscente, che sta governando per il terzo mandato consecutivo, aveva ottenuto il 46,94%, mentre Paolo di Laura Frattura, dopo una notte di diversi rocamboleschi ribaltamenti di risultato, si era fermato al 46,15%. Allo spoglio dello scorso anno, il testa a testa era durato per circa undici ore: si era dovuto aspettare l'ultimissimo voto per avere il quadro preciso della situazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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