Brescia per la prima volta ha un sindaco donna, centrodestra battuto per poco

Laura Castelletti, appoggiata dalla coalizione di centrosinistra, è la prima donna sindaco di Brescia. Ha superato di 4 punti sopra il 50% seguita il candidato del centrodestra, Fabio Rolfi, fermo poco sopra il 40 per cento.

La conferenza di Fabio Rolfi con i segretari dei partiti dopo la sconfitta
La conferenza di Fabio Rolfi con i segretari dei partiti dopo la sconfitta
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Laura Castelletti, sostenuta dalla coalizione di centrosinistra, è la prima donna sindaco nella storia di Brescia. Con poco più del 50% delle sezioni scrutinate, la candidata indicata come successore di Emilio Del Bono dal Pd si presenta davanti alla Loggia, sede del consiglio comunale della città, per dare il via ai festeggiamenti.

"Questo risultato è figlio del buon governo di questi dieci anni. - ha detto Castelletti - È un'emozione essere la prima donna sindaco di Brescia, è una soddisfazione aver vinto al primo turno. La città ha dato una chiara indicazione della strada da percorrere". Castelletti ha superato di 4 punti sopra il 50% seguita il candidato del centrodestra, Fabio Rolfi, fermo poco sopra il 40 per cento. Il neo sindaco di Brescia, già vice per 10 anni, raccoglie il testimone di Emilio Del Bono che nel 2018 vinse al primo turno con il 53,8% dei voti. Per la seconda tornata elettorale di fila le elezioni a Brescia si concludono al primo turno.

Un risultato del centrosinistra maturato in città senza 5Stelle che a Brescia hanno corso con Pci e Unione popolare, fermandosi sotto il 3%. "Non sono donna sola al comando. C'è stato un lavoro di squadra fortissimo e continuerà a esserci". "Spero che le istituzioni facciano il loro dovere. - ha aggiunto - È bene che la Regione e il Governo facciano un rapido reset e si mettano a disposizione dei bresciani, non della sottoscritta. Siamo gente capace di pianificare, di portare avanti i progetti non ci deve essere ostilità. Spero che si sia trattato solo di uno spiacevole momento elettorale".

Grande delusione in casa centrodestra dove FdI è primo partito, seguito dalla lista Rolfi e con la Lega sotto il 9%. Rolfi venerdì aveva portato a Brescia tutti i big, a partire dalla premier Giorgia Meloni in città per sostenere la corsa di Fabio Rolfi. "Le sconfitte fanno male, ma la città va ascoltata. - il primo commneto di Rolfi - Sono molto contento del lavoro costuito e fatto in questi mesi di lavoro, abbiamo rafforzato la presenza civica del centrodestra e ora l'obiettivo è costruire una proposta ancora più convincente per i prossimi cinque anni".

Certo "serve proseguire l'impegno per alzare l'affluenza: - ha concluso l'ex assessore regionale - non siamo riusciti a motivare a sufficienza gli elettori che hanno un orientamento di centrodestra ma che anche questa volta hanno deciso di rimanere a casa". Una sconfitta per il centrodestra che, però, non ha valenza nazionale malgrado l'attenzione data dal governo nelle ultime settimane.

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