La Camera ci riprova: è stato presentato a Montecitorio un testo bipartisan per introdurre il divorzio breve. La proposta, messa a punto da Alessandra Moretti (Pd) e Luca D'Alessandro (Fi), sintentizza le sei proposte in materia presentate negli scorsi mesi dai vari gruppi.
La discussione sul testo partirà martedì prossimo in commissione Giustizia alla Camera in tempo per adeguare la legislazione italiana alle norme in vigore in molti paesi europei. Dell’esigenza di abbreviare le procedure per il divorzio - attualmente sono necessari tre anni dalla separazione - si parla da oltre tre anni, ma questa volta sembra che il Parlamento sia determinato.
La proposta prevede tre cambiamenti sostanziali: riduzione a un anno del periodo di separazione per ottenere il divorzio, ridotto ulteriormente a nove mesi in caso di coppia senza figli minori e, infine, la comunione dei beni si scioglie nel momento in cui il giudice autorizza moglie e marito a separarsi. "Su questo tema - ha spiegato la Moretti - c’è una larga condivisione di merito da parte di tutte le forze politiche. L’iter del divorzio decorrerà dall’atto del deposito della domanda di separazione e non più dal giorno dell’udienza in tribunale. Questo vale per le coppie che abbiano adottato una procedura consensuale".
"Credo sia anche una sfida giuridica - ha aggiunto D’Alessandro - parlo per esperienza personale, tutta la procedura può durare anche 4 o 5 anni. È una vera odissea nella giungla dei tribunali, che lamentano un arretrato enorme.
In Europa sono molto più avanti di noi, tanto è vero che diversi italiani vanno all’estero per sciogliere il matrimonio, correndo però il rischio di incorrere nel reato di bigamia. Quindi è indispensabile fare chiarezza nella giurisprudenza italiana".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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