Casini azzera i vertici Udc e fa shopping tra i tecnici: via al nuovo polo di centro

Casini lancia il Partito della Nazione e fa shopping tra i tecnici di Monti. Il banco di prova? Le prossime elezioni politiche. Ma qual è il progetto?

Casini azzera i vertici Udc e fa shopping tra i tecnici: via al nuovo polo di centro

Il prepensionamento dell'Udc è sempre più vicino. Domani verranno azzerati i vertici. Dopo l'annuncio dello scorso marzo, Pier Ferdinando Casini ha dato una accelerata alla nascita del Partito della Nazione. Ai microfoni di Otto e mezzo, il leader centrista ha fatto sapere che sono in arrivo importanti novità per la sua "creatura" che avrà il battesimo in occasione delle prossime politiche. La novità? Del nuovo partito faranno parte anche alcuni ministri dell’attuale governo tecnico guidato da Mario Monti. Una notizia che rischia di destabilizzare gli equilibri in parlamento e la tenuta dell'esecutivo.

È enigmatico, il leader Udc. Non fa nomi, non si sbottona. Eppure le elezioni politiche sono dietro l'angolo. Alla domanda se nel nuovo polo (il cui nome Francesco Rutelli assicura non sarà Partito della Nazione) entreranno anche alcuni tecnici dell’attuale esecutivo, Casini si è limitato a rispondere, sornione, con un "penso di si". Ci sarà anche l'attuale ministro allo Sviluppo economico Corrado Passera? "E chi lo sa...", ha ribattuto Casini consapevole di scatenare così una grande curiosità ma anche allarme in alcuni settori della politica. A stretto giro è infatti arrivata la preoccupata reazione del Pdl che ha affidato a Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera, il compito di "smontare" il nuovo progetto centrista. "Le dichiarazioni di Pier Ferdinando Casini sono azzardate se non addirittura gravi e pericolose per il futuro del governo Monti", ha attaccato Lupi spiegando che se i ministri dell’attuale esecutivo sarebbero già pronti a entrare in un partito, il governo non sarebbe più formato esclusivamente da tecnici. "E non mi sembra una buona notizia", ha chiosato Lupi. A Radio Anch'io, il leader del Pd Pier Luigi Bersani ha, invece, messo le mani avanti assicurando che "se i tecnici vorranno fare outing saranno i benvenuti da ogni lato". "Non credo - ha concluso Bersani - che perderanno competenza se diventano un po' politici".

Insomma, Casini ha gettato il sasso nello stagno. Senza entrare troppo nell'argomento, il leader dell'Udc ha lasciato intendere che i lavori per la nuova formazione sono già a buon punto. L'idea è di indire un'assemblea (probabilmente a Todi) dove far incontrare pezzi del mondo cattolico, del lavoro, impresa e sindacato con la nuova forza politica. Il Partito della Nazione dovrebbe essere in pista per le politiche perché "c’è bisogno di un nuovo soggetto". E le elezioni del 2013 saranno il banco di prova. Per ora il primo step è l’azzeramento dei vertici del partito, previsto già per domani.

Nella riunione a porte chiuse della Costituente di Centro presieduta da Savino Pezzotta, che domani mattina vedrà riuniti all’Auditorium della Conciliazione Casini, Cesa, Buttiglione e gli organismi dirigenti regionali, sarà annunciata la riorganizzazione del partito in vista della costituzione del Partito Nazionale.

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