Caso Vannacci, Salvini: "Leggere il libro prima di giudicare"

Il vicepremier getta acqua sul fuoco delle polemiche: "Comprerò e leggerò il libro, prima di commentare è bene conoscere e capire"

Caso Vannacci, Salvini: "Leggere il libro prima di giudicare"
00:00 00:00

Stando a quanto riferito da fonti della Lega, nel corso della giornata di oggi ci sarebbe stata una telefonata cordiale tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il generale Roberto Vannacci, finito nell'occhio del ciclone per il contenuto del suo libro "Il mondo al contrario". Testo che fin dal momento della sua pubblicazione, vale a dire giovedì 10 agosto, ha scatenato un acceso dibattito politico per le sue esternazioni contro il mondo femminista, quello Lgbtq e gli stranieri.

Il vicepremier ha utilizzato le sue pagine social per salvare dalla gogna mediatica l'alto esponente dell'Esercito Italiano. "Il generale Vannacci è stato additato come un pericolo", spiega ai suoi followers il leader del Carroccio durante una diretta social. "Ma io me lo comprerò questo libro, perché prima di commentare e giudicare è giusto conoscere e capire", aggiunge. "Leggerò il libro di questo generale che ha fatto missioni in Somalia, in Iraq, in Afghanistan, che ha salvato vite, che ha difeso la Patria, il Paese, la Bandiera, i nostri ragazzi, che fece delle denunce sull'uranio impoverito che tanto male ha fatto a tanti militari", prosegue Salvini, "mi rifiuto di pensare che in Italia esista un Grande fratello che ti dice: questo lo puoi leggere e questo non lo puoi leggere".

A causa del polverone, il generale di divisione Roberto Vannacci è stato rimosso dal comando dell'Istituto geografico militare di Firenze, ma le opposizioni chiedono un altro genere di provvedimento, ben più severo e radicale."Da un lato chiedono punizioni esemplari, dall'altro mi insultano perché sarebbe stato punito", si è lamentato nei giorni scorsi su X-Twitter il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Non è stato punito e non avrà punizioni esemplari sommarie perché, come ho scritto, ci sarà un regolare esame disciplinare. La Difesa ha le sue regole e Vannacci le conosce bene", ha concluso.

Matteo Salvini, invece, ritiene che sia necessario tenere ben distinti due aspetti della vicenda per poter arrivare a un giudizio equilibrato. "Il generale va giudicato per quello che fa in servizio", considera il ministro, "poi se scrive qualcosa che non ha niente a che fare con i segreti di Stato o il suo lavoro, ma esprime i suoi pensieri poi penso che abbia tutto il dovere e il diritto di farlo". Prima di dare un giudizio sommario è bene conoscere a fondo il contenuto del testo.

"Mi cercherò qualche ora per leggere quello che molti, a cominciare da alcuni giornalisti di sinistra, hanno commentato e aver condannato senza averlo letto tutto", affonda il leader della Lega, "si legge, poi potrò essere d'accordo, in disaccordo, parzialmente d'accordo però la condanna al rogo a mo' di Giordano Bruno nell'Italia moderna e solidale del 2023 non mi sembra assolutamente ragionevole".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica