Il centrosinistra ci prova a ribaltare il risultato delle elezioni amministrative di un anno fa ma ogni tentativo risulta essere nullo. Quella che i gufi di sinistra chiamano "luna di miele al capolinea" tra i partiti del governo di Giorgia Meloni e gli elettori vale il 44.7%, una maggioranza ampia contro il 25% della coalizione di centrosinistra. Questi sono i dati del sondaggio commissionato per Italpress da Euromedia Research. Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, nonostante la campagna al massacro sulla legge di Bilancio che, va ricordato, è ancora in una fase di bozza, continuano a convincere gli elettori che hanno dato la loro fiducia al centrodestra un anno fa e lo riconfermano ogni volta che ne hanno la possibilità, come dimostrano le amministrative comunali.
Qualche calo fisiologico si è registrato tra i partiti della maggioranza ma l'opposizione sembra essere incapace di approfittarne. Fratelli d'Italia è saldamente in testa come primo partito tra gli italiani che hanno espresso la loro preferenza con il 28.5% e tiene a debita distanza il Partito democratico, che in questa rilevazione si ferma quasi un punto sotto il 20%, al 19.2%. Il Movimento 5 stelle, che sembrava potesse insediare il Pd al secondo posto, è scivolato indietro al 16.9%. Certo, se riuscissero a mettersi d'accordo per il campo largo, che ormai è una chimera, la somma delle preferenze di Pd, M5s, Italia viva e Azione varrebbe il 49.3% ma si tratta di una proiezione ipotetica che non ha alcun riscontro nella realtà.
Se anche i partiti riuscissero a trovare un accordo elettorale, ben diverso da quello sul quale si regge il centrodestra da quasi 30 anni, è presumibile che gli elettori non sosterrebbero un'alleanza di convenienza che, se eventualmente arrivasse al governo, durerebbe il tempo del primo Consiglio dei ministri. Per altro, lo stesso Calenda, che nelle fantasie di qualcuno dovrebbe entrare nel campo largo, ne ha escluso categoricamente la nascita: "Se ci trovassimo oggi a governare col campo largo non riusciremmo nemmeno a metterci d'accordo sulle armi all'Ucraina o sui rifiuti a Roma. Al Pd dico: attenti perché se la gara è a chi è più bravo a fare il popuista, Conte vince dieci a zero su di voi". Probabilmente ci proveranno dopo le Europee, perché evidentemente la lezione del Terzo Polo caduto dopo appena un anno dal patto di alleanza senza nemmeno arrivare alla costituzione, non è stata imparata.
NOTA
Il sondaggio è stato realizzato il 26 ottobre 2023 con il sistema CATI/CAMI/CAWI, con un campione di 800 casi.
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