Questa mattina il Consiglio dei ministri ha istituito la Giornata della nascita dello Stato italiano. Una sorta di compleanno dell'Italia che verrà celebrato il 17 marzo di ogni anno: una solennità civile che, però, non comporterà riduzioni degli orari negli uffici e nelle scuole. Il governo ha anche ratificato la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Nelle scuole italiane si insegnerà anche il sardo, il friulano, l’albanese, il ladino, il greco e il croato.
Il 17 marzo è un giorno che ha un forte valore simbolico per l’Italia e gli italiani. È, infatti, in questa data che centocinquanta anni fa, nel 1861, fu proclamato il Regno d’Italia. "Il 17 marzo - ha spiegato il governo - è il punto di arrivo nel percorso dell’unificazione nazionale e, al tempo stesso, il punto di partenza del cammino verso il completamento dell’unificazione del Paese". Dalle giornate di studio ai convegni scientifici: durante la Giornata della nascita dello Stato italiano verranno organizzate iniziative su tutto il territorio nazionale e, in particolar modo, nelle scuole e nelle città e nei luoghi di rilievo per il processo di unificazione e di costituzione dello Stato italiano. Il 17 marzo diventerà una vera e propria occasione ricreativa per coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini. "Dall’iniziativa - ha assicurato il Consiglio dei ministri - non deriveranno nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica".
Su proposta della Farnesina e del dicastero per gli affari regionali, il Consiglio dei ministri ha poi ratificato la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. "La ratifica va considerata come un recepimento formale dei contenuti della Carta - ha spiegato il governo - dal momento che l’Italia è intervenuta con una legge in materia già nel 1999".
Dodici le lingue minoritarie che verranno tutelate: l’albanese, il catalano, il germanico, il greco, lo sloveno, il croato, il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo. Il governo stabilisce, in questo modo, la possibilità di insegnare le linque minoritarie nelle scuole oltre che "la diffusione di programmi culturali e attraverso i principali mezzi di comunicazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.