D'Alema prende in giro Renzi: "Chi smonta i gazebo, Briatore?". E Flavio: "Non hai mai lavorato"

L'ex Ds attacca Renzi. Ma Briatore lo zittisce: "Io i gazebo li saprei smontare, tu no...". E lancia l’hashtag #mailavorato

D'Alema prende in giro Renzi: "Chi smonta i gazebo, Briatore?". E Flavio: "Non hai mai lavorato"

L’interrogativo, tutt'altro che interessato, è una presa in giro bell'e buona. Uno sfottò da quattro soldi per impallinare Matteo Renzi. "Poi i gazebo chi te li smonta, Flavio Briatore?". La domanda provocatoria la pone Massimo D’Alema in una intervista all’Unità e basta ad accendere nuove scintille a sinistra. Con un'incursione dello stesso Briatore che ha cortesemente invitato l'ex premier ad andare a lavorare, almeno una volta nella sua vita.

Dalle colonne dell'Unità, D'Alema ha voluto avvertire Renzi per fargli capire che non ha la vittoria in tasca. Il congresso è ancora da celebrare. E potrebbero esserci dei colpi di scena, un classico in casa democrat. "La gente se ne può andare a casa anche silenziosamente - ha spiegato D'Alema - se questo accade, se ci sarà un’emorragia di iscritti, sarebbe un problema serio". Da qui la freddura, appunto, sulla manodopera per i mitici gazebo: "Poi chi li smonta, Flavio Briatore?". L'imprenditore non ha gliel'ha lasciata passare liscia e ha prontamente ribattuto su Twitter. "Caro D’Alema, io i gazebo li saprei smontare, ma non credo che tu saresti capace a montarli...", è stata la risposta del patron del Billionaire che, per l'occasione, ha coniato anche l’hashtag #mailavorato che si è ritorto contro l'ex diessino. Claudio, per esempio, ha invitato Briatore a "non sottovalutate l'esperienza fatta da D'Alema sulle barche a vela". E Daniele: "Se D'Alema decidesse di iniziar a montar gazebi sarebbe il suo primo giorno di lavoro". E ancora: nella diatriba si è inserito anche il manager dei divi, Lucio Presta, che ha cinguettato il proprio sostegno a Briatore: "Se ti serve una mano a smontare e montare, conta pure su di me. Fatto boy-scout dai Salesiani".

La polemica ha contagiato anche il partito.

Luca Lotti, per esempio, ci ha tenuto a mandare una frecciata a D’Alema facendogli presente che Renzi può contare sul 44% dei voti espressi, mentre Cuperlo si ferma al 39%, Civati al 14% e Pittella al 3%. "Dunque quelli che montano i gazebo per adesso votano Renzi", ha aggiunto lanciando l’hashtag #sorpresa.

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