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Dallo scrittore Moccia a "Mr Coni" Petrucci quanti big ora indossano la fascia tricolore

Tra i volti noti c’è anche il giornalista Piero Vigorelli eletto all’isola di Ponza

Dallo scrittore Moccia a "Mr Coni" Petrucci quanti big ora indossano la fascia tricolore

Roma - Sarà San Felice Circeo (Latina) la prossima ribalta politica di Gianni Petruc­ci. A poco meno di un anno dalla scaden­za del quarto mandato consecutivo come presidente del Coni, il main sponsor della candidatura romana per le Olimpiadi del 2020 (poi bocciata dal premier Monti) si dedicherà principalmente ad ammini­strare la perla del litorale pontino. Dalle urne ieri è uscito sindaco con quasi tremi­la preferenze. Il presidente del Coni gui­dava una lista civica che si opponeva al­l’elezione di Giovanni Schiboni, attuale presidente del consiglio comunale e «campione» della lista del Pdl in sostitu­zione del sindaco uscente Vincenzo Cera­soli.

Petrucci è risultato vincitore ancor prima che terminasse lo spoglio delle schede con oltre il 56 per cento dei voti.

Altra spiaggia altro vip prestato alla po­litica locale. Proprio di fronte al Circeo e precisamente nel paese di Ponza (centro dell’omonima isola)le urne hanno decre­tato il successo di Piero Vigorelli. Sono sta­ti 736 i voti raccolti dal giornalista, pari al 36,8% delle preferenze totali. Dietro di lui, che guidava la lista civica «Tutti per Ponza», si è piazzato Franco Ferraiuoli che ha perso la possibilità di fare sua la poltrona di primo cittadino per soli 14 vo­ti di differenza ( 36,1% raccolta dalla sua li­sta «Ponza nel cuore»), quindi Antonio Balzano (lista civica «Per Ponza») terzo con 582 preferenze. Vigorelli succede a Daniele Vitiello che da otto mesi guidava l’amministrazione ponzese in sostituzio­ne di Pompeo Rosario Porzio, dimessosi nel settembre scorso perché coinvolto in un’inchiesta della Procura di Latina ri­guardante l’irregolarità di alcuni appalti. L’onere di cui si è caricato il celebre gior­nalista non è cosa da poco ( proprio in que­sti giorni il dibattito cittadino è infuocato dalla decisione della Regione di concede­re l­’atterraggio e la sosta dell’eliambulan­za del 118 per soli quindici minuti). Per il presidente di Telecom Italia Media (che vanta nel suo curriculum incarichi di pre­stigio in Rai e Mediaset dopo essere stato corrispondente del «Messaggero» ed edi­torialista del settimanale «Il Sabato») sa­rà però anche un onore visto che da qua­rant’anni ha eletto proprio la «perla del Mediterraneo» come suo buen retiro e da dieci anche come sua residenza ufficiale. Altro vip a vestire da domani la fascia tri­col­ore sarà lo scrittore e sceneggiatore Fe­derico Moccia. L’autore del popolarissi­mo romanzo per teenager Tre metri sopra il cielo è stato eletto sindaco di Rosello, piccolo centro in provincia di Chieti di ap­pena 342 abitanti. Moccia si era presenta­to con la lista civica «Autonomia e libertà» ottenendo l’89 per cento dei consensi (149 preferenze). L’altro candidato, Sal­vatore Masciotra ( lista civica «Rosello nel cuore»), si è fermato all 10,1% con soli 16 voti. Rosello è il paese natale della moglie dello scrittore romano.

L’autore di Tre me­tri sopra il cielo (figlio, tra l’altro, del cele­bre sceneggiatore Giuseppe Moccia, in ar­te Pipolo) ha davanti a sé, tra gli altri, un compito arduo: invertire la tendenza al di­magrimento demografico di Rosello che nel 1951 contava oltre mille abitanti.

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