Decadenza Berlusconi, la giunta slitta

Augello ritira le pregiudiziali. La giunta si riunisce giovedì. Brunetta: "Si è diffuso il buonsenso". Non c'è accordo sul calendario

Decadenza Berlusconi, la giunta slitta

Dal muro contro muro di ieri (con conseguente rinvio del voto), oggi la situazione in Giunta per le Immunità del Senato sembra essersi arenata. Il relatore Andrea Augello ha ritirato le tre questioni pregiudiziali presentate ieri e ha avanzato la proposta di confermare la convalida dell’elezione di Berlusconi. Ci sarà così un voto finale sulla relazione, ma anche la possibilità di esprimersi su ogni singola questione "preliminare", ha spiegato Augello.

Il Pdl ha voluto, infatti, che nelle dichiarazioni di voto ogni gruppo si esprima non solo sulla convalida ma anche sulle singole questioni, come quella della costituzionalità o meno della legge Severino. Alcuni componenti della Giunta, che tornerà a riunirsi giovedì alle 15. Dopo l’intesa raggiunta ieri sulla procedura da seguire per il caso Berlusconi, oggi invece non si raggiunge l’unanimità nella decisione sul calendario dei lavori che dovrebbe seguire la Giunta del Senato. "In assenza dell’unanimità - spiega Stefania Pezzopane (Pd) - dovrà essere domani il presidente a proporre il calendario".

Sui tempi per arrivare al voto sulla relazione di Andrea Augello "non si parla di settimane ma della prossima settimana: l’ultima proposta del capogruppo Pdl in giunta è di arrivare al voto giovedì 19, l’intenzione di tutti è quella comunque di votare entro la prossima settimana pertanto penso che ad un’intesa si possa ancora arrivare", ha detto il presidente della giunta per le elezioni del Senato Dario Stefano.

Il Movimento 5 Stelle continua a dare battaglia, anticipando che chiederà "che si prosegua anche venerdì", ha detto il senatore dei 5 stelle Mario Giarrusso. Assieme agli altri colleghi Crimi, Buccarella e Fuksia che siedono in Giunta, Giarrusso sul blog di Grillo ha tuonato contro il Pdl: "Abbiamo cercato di estorcere quasi subito al relatore del Pdl Augello quelle conclusioni che non aveva presentato in occasione del primo incontro. Noi del M5S abbiamo spinto il più possibile per iniziare la discussione generale e votare il prima possibile, ma il Pdl ha fatto slittare il voto. È stata la solita melina berlusconiana per salvare un condannato a 4 anni!".

La furia di Beppe Grillo si è riversata in un post caustico: "Al voto subito. Fuori i delinquenti dal Parlamento!. Senza i moralisti del cazzo del M5S, il pdmenoelle avrebbe ancora una volta salvato il suo vero leader, Berlusconi, e non è detto che non ci riesca, di sicuro ci sta provando i tutti i modi con
azzeccagarbugli e legulei in servizio permanente
".

Dal versante del Pdl continuano gli avvertimenti ai democratici: "Se il Partito democratico, forzando il diritto, forzando la Costituzione vota per la decadenza del senatore Berlusconi, votando assieme al Movimento 5 Stelle e Sel, il Partito democratico cambia la maggioranza", ha ribadito Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati. Che poi su twitter ha precisato: "Il Pd si è accorto di aver sbagliato ad accelerare, e ha fatto marcia indietro. Si è diffuso un po' di buon senso, ma solo un po'".

"Se la giunta ha deciso di farlo è giusto così, ma non mi sento di dare giudizi sul lavoro della giunta", ha detto il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri in merito alla decisione della giunta per le le Immunità di rinviare i lavori a giovedì.

"La seduta di domani non sarà sufficiente, ci sarà una nuova seduta, ma al termine della discussione generale la relazione si voterà, il voto in aula ci potrebbe essere anche prima del 15 ottobre" (giorno in cui scattano i servizi sociali o la detenzione domiciliari per il leader Pdl), ha dichiarato la senatrice del Pd
Stefania

Pezzopane.

Angelino Alfano, ai microfoni di Sky Tg24, ha detto da Sanremo di non ritenere possibile che Berlusconi "si dimetterà prima del voto del Senato sulla decadenza, non ci sono motivi perchè si dimetta prima".

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