"I ricchi all'inferno se vince la sinistra"

Il primo e indispensabile alleato di Bersani annuncia la guerra di classe

Se vincerà le elezioni, la prima cosa che farà sarà mandare i ricchi al diavolo, cioè all'inferno. Parola di Nichi Vendola. E fin qui nulla di nuovo. Il fatto è che Vendola è il principale alleato del Pd, indispensabile a Bersani per governare in caso di vittoria. E allora è bene alzare le antenne e stare in guardia. Se la sinistra dovesse prendere in mano la guida del Paese, altro che recessione montiana. Con l'arma fiscale, e speriamo solo con quella, si aprirebbe una guerra di classe dai possibili esiti catastrofici. C'è poco da scherzare, la Francia del socialista Hollande ha imboccato la strada Vendola per davvero, e nonostante la recente retromarcia i danni sono stati altissimi.

Noi siamo per difendere la ricchezza legittima, poca o tanta che sia. È indice di bravura, capacità di sacrificio, in poche parole è il termometro della meritocrazia da tutti evocata ma da pochi perseguita. Mettere le mani sulle nostre case (vedi Imu), inasprire la pressione fiscale portandola oltre il giusto e il lecito è da criminali, oltre che stupido e inutile. L'attore Depardieu, a proposito di Francia, non ha chiesto asilo a Putin per evadere il fisco. Si è semplicemente, e giustamente, rifiutato di offrire allo Stato oltre il 75 per cento dei suoi guadagni.

L'Italia ha bisogno di trattenere e semmai attirare ricchezza. A scappare è chi paga e non ne può più, l'evasore non ha remore e sta bene, direi benissimo, dove sta. Cacciamo furbi e mascalzoni e teniamoci stretti i ricchi. Se Vendola, con la complicità di Bersani, vuole spolpare ancora più di Monti la classe media e l'eccellenza del Paese, abbiamo un solo modo di fermarlo. Votare. Non mi illudo che qualcuno cambi schieramento, ma spero che gli scettici e i delusi del centrodestra liberale mettano da parte legittimi mal di pancia e capiscano che questa volta, e per davvero, non c'è in gioco il futuro di Berlusconi o del Pdl, ma il loro. La sinistra, sia chiaro, non farà prigionieri. E per questo l'annuncio di ieri del ritrovato asse del Nord tra Pdl e Lega è un vero toccasana.

Berlusconi e Maroni avevano chiaro in testa, al di là dei tatticismi, che il Nord è il baluardo contro i tassatori così come la vecchia Dc fu diga contro il comunismo. E quando gli argini tengono, poi tutto si aggiusta.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica