Elezioni regionali Lazio e Lombardia: guida e candidati 2023

Quando e come si vota, tutte le possibilità per esprimere le proprie preferenze. Un prontuario per queste elezioni regionali

Elezioni regionali Lazio e Lombardia: guida e candidati 2023

Si avvicina la resa dei conti dopo un'agguerrita campagna elettorare: mancano ormai pochissime ore all'apertura dei seggi per le tanto attese elezioni regionali, che vedono andare al voto i cittadini di Lazio e Lombardia.

Quando si vota per le elezioni regionali in Lazio e Lombardia 2023

Si potrà votare in due giornate. I seggi, infatti, saranno aperti domenica 12 febbraio, e lunedì 13 febbraio, con la sola differenza che domenica sarà possibile recarsi ai seggi dalle ore 7 alle ore 23, mentre lunedì solo dalle 7 alle 15.

Una volta chiuse le urne, partirà lo spoglio che porterà poi a stabilire i vincitori di queste tornate elettorali.

Chi sono i candidati in Lazio

Sono ben cinque i candidati alla posizione di presidente della Regione Lazio.

  • Per Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati-Rinascimento, Udc, Lista Civica Rocca Presidente: Francesco Rocca. 58 anni, ex presidente della Croce rossa italiana, Rocca è un avvocato penalista, e ha ricoperto diversi incarichi nell'ambito della sanità.
  • Per Partito Democratico, Lista Amato, Terzo Polo con Azione e Italia Viva, Più Europa-Radicali-Volt, Demos, Verdi-Sinistra con D’amato, Psi: Alessio D'Amato. 55 anni, in questi ultimi 5 anni è stato assessore regionale alla Salute nella giunta Zingaretti.
  • Per Movimento 5 Stelle e Lista Progressista: Donatella Bianchi. 59 anni, ha avuto incarichi nel mondo della tv, ed è stata conduttrice di Linea Blu oltre che presidente del Parco delle Cinque terre.
  • Per Partito Comunista: Sonia Pecorilli, di professione infermiera.
  • Per Unione Popolare: Rosa Rinaldi, una ex sindacalista.

Come si vota in Lazio: esempio scheda elettorale

È bene ricordare che per poter votare ci si deve presentare alla sezione elettorale del Comune in cui risultano iscritti con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Non vi è possibilità di votare dall'estero.

Il voto per la scelta del presidente della Regione e per l'elezione del Consiglio regionale deve essere apposto su un'unica scheda. Nella scheda, per la precisione all'interno di appositi rettangoli, figurano i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di governatore. Al fianco dei nomi troviamo, inseriti in un rettangolo più ampio, i contrassegni dei gruppi di liste riunite in coalizione di cui il candidato è rappresentante.

L'elettore può votare solo il candidato presidente della Regione, e in questo modo il voto non sarà esteso alla lista o alle liste collegate, oppure apporre una croce su una lista specifica (in questo caso, il voto passerà anche al candidato governatore). È possibile anche tracciare una croce sul candidato presidente e una delle liste a lui/lei collegate. Si può, infine, ricorrere anche al voto disgiunto, ossia votare il candidato governatore e poi scegliere anche una lista a lui/lei non collegata per il Consiglio regionale.

Sotto il simbolo della lista, inoltre, è possibile inserire fino a due preferenze su chi si vuole eleggere in Consiglio regionale (in caso di due preferenze, devono essere di sesso opposto).

Chi sono i candidati in Lombardia

Sono quattro i candidati per la posizione di presidente della Regione Lombardia.

  • Per Lega, Noi moderati-Rinascimento Sgarbi, Forza Italia, Fratelli d'Italia e lista civica Fontana Presidente: Attilio Fontana. 70 anni, Attilio Fontana è il governatore uscente, rappresentante del Carroccio.
  • Per Partito democratico, Movimento 5 stelle, Alleanza verdi sinistra e la lista Patto civico Majorino presidente: Pierfrancesco Majorino. 49 anni, Majorino è un rappresentante del Partito democratico, già eurodeputato.
  • Per il Terzo polo (Azione e Italia Viva) e la lista civica Letizia Moratti presidente: Letizia Moratti. 73 anni, ex sindaco di Milano, ex presidente Rai e già ministro dell'Istruzione, ha lasciato la giunta Fontana per unirsi al gruppo di Renzi e Calenda.
  • Per Unione popolare Lombardia: Mara Ghidorzi. 41 anni, si era già candidata per Unione Popolare.

Come si vota in Lombardia: esempio scheda elettorale

Per votare ci si deve recare al seggio muniti di documento di identità valido e tessera elettorale. Non è possibile votare dall'estero. I cittadini lombardi potranno eleggere un numero totale di 80 consiglieri, presidente compreso.

Come in Lazio, anche in Lombardia sono previste 4 modalità di voto: voto al candidato governatore, senza attribuzione alla lista o alle liste collegate; voto a favore di una lista (in questo caso il voto viene assegnato anche al candidato presidente collegato); voto al candidato governatore e X anche su una delle liste a esso collegate; voto disgiunto, ossia voto al candidato presidente e voto a una delle liste ad esso non collegate.

Nelle liste si possono scegliere fino a due preferenze ma, in questo caso, pena l'annullamento, vanno scelti due nomi di sesso differente per l'alternanza di genere.

scheda elettorale

Come si eleggono Presidente e Consiglio regionale

Non essendo previsto il ballottaggio, e non essendo dunque necessario raggiungere la maggioranza assoluta dei voti, viene eletto presidente della Regione chi ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale.

Quanto ai membri del Consiglio regionale, questi vengono eletti con criterio proporzionale mediante applicazione di un premio di maggioranza. Nello specifico, il 55% dei seggi (circa 44) viene attribuito alla lista che ha appoggiato il candidato governatore, nel caso in cui esso abbia ottenuto fino al 40% dei voti. Vengono invece assegnati dal 60 al 70% dei seggi alla lista collegata al candidato governatore nel caso in cui questi abbia ottenuto più del 40% dei voti.

Elezioni Regionali Molise e Friuli-Venezia Giulia 2023: quando si svolgeranno

Il 2023 non sarà solo l'anno delle elezioni regionali in Lombardia e in Lazio. Ci sarà infatti presto da votare per il governatore del Molise e del Friuli-Venezia Giulia.

Per quanto concerne il Molise, si

pensa alla primavera 2023, dato che cinque anni fa si votò il 22 aprile del 2018. Si parla di fine di maggio, inizio di giugno.

In Friuli-Venezia Giulia, invece, si voterà il 2 e 3 aprile.

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