Expo, Renzi: "Metto la faccia Stop ai delinquenti, non ai lavori"

Angelo Paris, il manager di Expo arrestato, ha chiesto al gip di potere inviare la lettera di dimissioni. Sala: "Mai assunto raccomandati". Greganti sospeso dal Pd

Expo, Renzi: "Metto la faccia Stop ai delinquenti, non ai lavori"

Angelo Paris, il manager di Expo2015 arrestato nell’ambito dell’indagine che tocca anche alcuni appalti relativi alla manifestazione, ha chiesto al gip di Milano, Fabio Antezza, l’autorizzazione ad inviare alla società per cui lavora una lettera di dimissioni.

Paris ricopre il ruolo di direttore generale della divisione Construction and dismantling e responsabile dell’Ufficio contratti di Expo2015 Spa. Durante l’interrogatorio di garanzia, che si è svolto nel carcere di Opera, Paris ha risposto per circa due ore alle domande del gip (erano presenti anche i pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio) e, stando a quanto riferito dal suo legale, Luca Troyer, "ha chiarito la sua posizione", dichiarandosi "totalmente estraneo" alla 'cupola degli appalti', ma ammettendo "responsabilità giudiziarie".

"Ho chiesto più volte che fossero aumentati i controlli ma anche la loro dimensione. Il punto è capire dove esistano più criticità", ha dichiarato il commissario all'Expo 2015, Giuseppe Sala, nel corso della sua audizione in commissione Antimafia. "Posso dirlo a testa alta: non ho mai assunto una persona che mi sia stata raccomandata politicamente. Non voglio sfuggire alle mie responsabilità, ma non siamo mai stati a noi decidere chi doveva fare vigilanza. Ho chiesto più volte che fossero aumentati i controlli ma anche la loro dimensione. Il punto è capire dove esistano più criticità. Ora va bene l’arrivo di Cantone", ha detto Sala. Che poi ha aggiunto: "Non ho mai parlato in vita mia con i personaggi dell’inchiesta: sarebbe perlomeno un’ingenuità parlare con persone tristemente note sul territorio lombardo e non solo. Ad Angelo Paris ho dato fiducia, non ho sospettato che potesse tenere certi tipi di comportamento".

Sui possibili condizionamenti da parte della cosiddetta "cupola" coinvolta nell’inchiesta, Sala ha precisato: "Io sto a quanto dice la Procura: ad oggi apparentemente le gare non sono state condizionate, ma questo non toglie attenzione. L’8 maggio, presso i nostri uffici, si sono presentati gli ufficiali di polizia giudiziaria che, su richiesta della Procura, mi hanno sottoposto un ordine di esibizione documenti. Abbiamo consegnato documentazione sugli atti delle gare, le cui trattative sono già concluse. Si è ritenuto che alcuni appalti non rientrassero tra le attività sensibili e che fosse necessario semplificare le procedure amministrative. I contratti per gli allestimenti ad una cifra inferiore di centomila euro erano esentati dalle verifiche antimafia, così come quelli inferiori ai 150 mila euro per l’organizzazione di eventi".

Intanto, Primo Greganti è stato ufficialmente sospeso dal Partito Democratico in attesa di chiarire la sua posizione giudiziaria. Il Compagno G, come riporta l'Huffingtonpost, è iscritto nella quarta circoscrizione torinese San Donato (quartiere Parella) negli anni 2012 e 2013 e proprio in questi giorni avrebbe dovuto rinnovare la tessera per il 2014. Sia lui che l'ex parlamentare della Dc Gianstefano Frigerio hanno negato le accuse nei loro confronti.

Dal canto suo il premier Matteo Renzi ha parlato dell'inchiesta in corso e ha detto: "I sondaggisti dicono che non mi conviene entrare nella dinamica dell’Expo, che non mi conviene mischiare la mia faccia pulita con quei problemi.

Preferisco rischiare di perdere qualche punto nei sondaggi che perdere una gigantesca opportunità in termini di investimenti e posti di lavoro, ho assoluta fiducia in Sala, vanno fermati i delinquenti, non i lavori".

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