Troppa speculazione sulla riorganizzazione del partito.
Troppi retroscena privi di un concreto aggancio alla realtà. E così lo stesso leader azzurro si vede costretto a prendere carta e penna per frenare retroscena e ipotesi sul nuovo volto del partito che ha fondato. «È certamente vero che Forza Italia voglia adeguare la sua organizzazione ai nuovi compiti e alle nuove sfide anche in vista delle prossime elezioni europee. Ma non è vero che lo farà “con la rivoluzione” e mortificando le persone - spiega in una nota diffusa ieri dal partito -. Al contrario, com’è nella tradizione del partito, lo farà coinvolgendo tutti e valorizzando il talento di ciascuno, in funzione delle capacità e delle vocazioni personali» D’altronde è stato lo stesso leader azzurro a rilanciare l’attività del partito nel corso di due interviste (al nostro giornale e al Corriere della Sera) nelle quali traccia quella che oggi va di moda chiamare la road map azzurra per i prossimi dodici mesi. Vale a dire per il tempo che ci separa dalle elezioni europee. Mai come adesso strategiche per il rilancio del partito visto che Berlusconi ha confessato l’ambizione di cambiare gli equilibri del parlamento europeo e quindi della Commissione. Un’ambizione che parte dall’idea di fare del Partito popolare europeo (di cui Forza Italia fa parte) il principale attore del cambiamento. «Dispiacciono perciò i conti nui “esercizi di fantasia” nei quali sono impegnati tanti giornali per disegnare scenari e or ganigrammi che non hanno al cun riscontro nella realtà e tan to meno nelle mie intenzioni. Fortunatamente lo sanno tutti che a me stanno cuore i problemi dei cittadini, non i giochetti di partito». Una prima riorganizzazione del partito c’è stata all’inizio dell’anno. Ben prima dei problemi di salute che hanno tenuto Berlusconi al San Raffaele per 47 giorni tra aprile e maggio. Periodo nel quale sono fiorite molte speculazioni sul futuro del partito. Eppure il leader azzurro è stato chiaro, parlando col nostro direttore Minzolini nell’intervista apparsa domenica. «Continuiamo a rinnovarci, lo abbiamo sempre fatto pur senza rottamazioni di cui non abbiamo bisogno e che non sono nel nostro stile». «Non c’è alcuna una scadenza in questo processo di cambiamento spiega l’ex premier - perché per noi il rinnovamento è continuo, ma contiamo di arrivare alle elezioni europee con una squadra forte e con liste molto competitive. Me ne sono occupato anche dal San Raffaele».
Le interviste di questi giorni però sono state l’occasione per l’ex premier di sottolineare che una partito sta per vivere una seconda primavera. E non nasconde l’ambizione di portare il partito alla doppia cifra al prossimo appuntamento elettorale.
Traguardo abbordabile, secondo Stefano Benigni, il giovane deputato azzurro nominato responsabile del movimento giovanile di Forza Italia. «Ce la faremo - dice -, grazie al presidente Berlusconi, che è sempre al nostro fianco e si impegnerà come sempre in prima persona».
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