“Fuori i fasci dalle scuole”. Così la sinistra esige la supremazia ideologica

Nonostante sia stata smentita la prima versione dell'aggressione di Firenze, ora la sinistra dichiara "guerra" alle organizzazioni di destra. L'obiettivo è farle sparire

“Fuori i fasci dalle scuole”. Così la sinistra esige la supremazia ideologica

Nelle poche certezze di questo Paese, una sembra essere irremovibile: la sinistra pretende ed esige la supremazia ideologica nelle scuole. La violenza va condannata sempre e quanto accaduto a Firenze è esecrabile, ma la narrazione fatta da una certa stampa legata agli ambienti di sinistra è risultata incompleta e frettolosa, quindi faziosa. Si è immediatamente cercato di trovare il "fascio" da condannare escludendo i fatti dal contesto. Diverso è stato l'atteggiamento della sinistra rispetto alle violenze anarchiche delle ultime settimane contro le quali sono state molto poche le voci che si sono alzate per condannare.

Forti di una narrazione dei fatti che si è ormai imposta senza possibilità di cambiamento, nemmeno davanti all'evidenza dei fatti, i movimenti rossi di Firenze si stanno organizzando per portare in piazza una manifestazione domani, 21 febbraio, contro le organizzazioni di destra della città. L'obiettivo dichiarato, nemmeno troppo mascherato, è uno: far sparire chi la pensa in modo diverso da loro.

Un tentativo di mettere il bavaglio e cancellare il contraltare ideologico nelle scuole, per avere spazio libero per la solita propaganda rossa che indottrina i giovanissimi. Il nome della manifestazione non è certo nuovo: "Fuori i fasci dalle scuole". Un refrain di quanto già visto in altre occasioni, specialmente nelle università, dove i collettivi supportati dai centri sociali pretendono che gli spazi all'interno delle università pubbliche siano destinati esclusivamente agli eventi organizzati dalla sinistra. E lo stesso accade nei licei. La dimostrazione sono i centri sociali che entrano nelle scuole occupate per insegnare la lotta no Tav e la boxe antifascista.

"Per la chiusura di tutti i covi fascisti, per la chiusura della sede di Casaggì in via Frusa 37, per la chiusura delle sedi di Casapound, scendiamo insieme in piazza martedì 21 Febbraio per riprenderci gli spazi che queste merde tentano di sottrarci. Grideremo le nostre rivendicazioni: per una scuola, per una città, per un mondo libero dal fascismo", si legge nel messaggio degli Studentə Autorganizzatə Firenze (con la schwa) per la manifestazione al parco di viale Malta a Firenze.

Implicitamente, nel loro messaggio, gli studenti di sinistra ammettono di voler cancellare completamente il pensiero divergente: "Stamattina, un gruppo di fascisti appartenenti ad Azione Studentesca e Casaggì si sono presentati davanti al liceo Michelangelo col pretesto di volantinare. L’ormai rituale cestino è stato posizionato davanti all’ingresso, per fare in modo che nessuno potesse anche solo guardare ciò che provano a diffondere".

Ovviamente, nella loro ricostruzione tutte le responsabilità vengono addossate ai quelli che vengono chiamati "ratti" ma i video che sono stati diffusi dimostrano che la verità non è esattamente quella che viene raccontata.

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