"Giorgia? Governeremo 5 anni". Salvini blinda il governo

Il leader della Lega garantisce che non ci saranno ripercussioni dopo l'adesione del suo partito al gruppo europeo dei "Patrioti". L'endorsement a Trump: "Spero vinca lui"

"Giorgia? Governeremo 5 anni". Salvini blinda il governo
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Dopo i giorni un po' convulsi sulla scelta della prossima Commissione europea (giovedì prossimo il voto definitivo e segreto del Parlamento di Strasburgo) e sull'invio di nuove armi difensive all'Ucraina, Matteo Salvini smentisce categoricamente tutte le voci riguardanti presunte rotture politiche con la premier Meloni: "Con Giorgia mi trovo benissimo, è molto brava e sta lavorando con grande impegno e ottimi risultati", afferma chiaramente il leader della Lega intervistato questa mattina dal quotidiano Il Secolo XIX. Il vicepresidente del Consiglio si augura che tutte le forze di centrodestra possano trovare "una convergenza per contrastare l'Europa a trazione socialista, eco-fanatica, filo-cinese e filo-islamica, tutto tasse, sbarchi e nuova democrazia". Questo perché Ursula von der Leyen e i suoi più stretti sostenitori "stanno purtroppo confermando un atteggiamento arrogante: il loro patto con gli estremisti verdi è pericoloso, ma non giudico eventuali scelte degli alleati", continua.

Un concetto ribadito in un'altra conversazione giornalistica con "Italia Report Usa". Tuttavia, la scelta adottata dal Carroccio di aderire al nuovo gruppo dei Patrioti in Europa e di non votare per la rielezione della numero uno della Commissione Ue uscente non avrà "assolutamente alcuna ripercussione sul governo", assicura Salvini. "Eravamo già su posizioni diverse" con le altre forze di maggioranza prima delle elezioni europee e "continuiamo ad esserlo". Del resto c'è sempre stata una parte del governo "che sostiene il bis di von der Leyen con i socialisti", anche se secondo il ministro delle Infrastruttute l'ultima commissione "ha fatto danni gravi, quindi è evidente che non possiamo sostenerla". In ogni caso, per quel che riguarda il governo italiano, "hic manebimus optime", dice citando Tito Livio. "Ci hanno chiesto di governare per cinque anni e governeremo per cinque anni al meglio delle nostre possibilità".

Si passa poi alle elezioni negli Stati Uniti. Il voto di novembre "è determinante per l'Europa, l'Italia e tutto l'Occidente", sottolinea Salvini che non ha mai nascosto la sua speranza in una vittoria Repubblicana "per mille motivi: sui temi della sicurezza, la famiglia, la lotta all'immigrazione clandestina, contrasto ai fanatismi e la pace". Il segretario leghista dichiara che con Donald Trump "ci siamo sentiti brevemente al telefono non più tardi di qualche settimana fa" per poi annunciare un suo viaggio a breve: "Conto prima del voto delle presidenziali di novembre di esserci. Ho già alcune missioni istituzionali che mi sono state proposte da ministro - spiega -.

Avrei già potuto esserci in questo periodo ma i dossier che abbiamo in Italia mi impegnano qui ma conto in autunno di fare una missione istituzionale negli Usa con dei passaggi politici, con l'incontro con alcuni vertici Repubblicani che dal mio punto di vista sono il futuro".

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