A quasi un anno e mezzo dall'inizio della legislatura, il presidente del Senato Pietro Grasso ha chiesto a Beppe Grillo di fornire la propria dichiarazione dei redditi, che per legge deve essere resa disponibile online. Una circolare del 3 giugno, pubblicata sulle pagine dell'Huffington Post, chiede al guru del Movimento 5 Stelle di provvedere appena possibile.
Il quotidiano online ripercorre la vicenda, spiegando perché sia necessario per Grillo rendere pubblica la sua dichiarazione reddituale e patrimoniale. Il tesoriere di Sel, Sergio Boccadutri, aveva scritto a Grasso a ottobre, chiedendo se l'ex comico genovese - che risulta come gestore dei fondi del M5S - avesse comunicato la propria situazione economica.
Una lettera che era rimasta senza una risposta nel concreto, per mancanza di uno Statuto del Movimento 5 Stelle da cui ricavere se Grillo fosse o meno il tesoriere.
Con la riforma del finanziamento pubblico ai partiti però, qualcosa è cambiato, con l'obbligo per chiunque amministri i soldi dei partiti - anche se non indicato con il titolo di tesoriere - e per i responsabili nazionali di depositare la documentazione in Senato.Ora Beppe Grillo, richiamato alla trasparenza dal presidente del Senato, dovrà consegnare il suo 730.
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