Magistrati, governo, giudici, forze dell'ordine e stampa sono nel mirino degli anarchici. Lo dimostrano le minacce di questi giorni ma anche l'ultima telefonata minatoria di un attentato giunta presso la redazione de il Resto del Carlino, quotidiano storico bolognese. A riferire la notizia è il Quotidiano Nazionale, secondo il quale la "chiamata è arrivata alla portineria del Carlino di Bologna alle 8.05 di martedì". Ma alla redazione bolognese è arrivata anche una lettera minatoria contro Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Ovviamente, la notizia è stata diffusa in differita per permettere alle forze dell'ordine di condurre nel più stretto riserbo le prime indagini e non si esclude nessuna pista, nemmeno quello di un mitomane o emulatore.
Qn riporta anche il contenuto della telefonata: "'A Bologna ci sarà un grave attentato, in relazione ai fatti di Cospito'. Neppure un minuto, la telefonata si chiude alle 8.06. La voce è di un uomo giovane, sulla trentina, senza accento o con una leggera cadenza bolognese". La minaccia è arrivata nel mattino di martedì, a meno di 48 ore dalla ricezione del proiettile indirizzato al direttore del quotidiano Tirreno.
Immediatamente dopo la telefonata, spiega Qn, "la Digos è subito intervenuta in via Mattei, per ascoltare l'addetto che ha preso la chiamata. E adesso sono in corso le indagini, per risalire al luogo da cui è partita. Se una cabina, un cellulare, una casa". In questo preciso momento è impossibile escludere anche solo una pista, anche alla luce delle esplicite e chiare minacce mosse a Pasquale Valitutti, storico anarchico militante, che ha giurato vendetta e sangue in caso di morte di Alfredo Cospito, da oltre un mese in sciopero volontario della fame contro il regime 41-bis.
Per la rivendicazione dell'attentato all'auto dell'ambasciata italiana a Berlino, invece, è stata utilizzata la prima pagina de il Giornale che rilanciava il pericolo anarchico. È un sistema anarchico di vecchio stampo quello che sembra muoversi sulle sfere più alte, mentre sui social si spendono i galoppini, gli ideologizzati.
Le forze dell'ordine sono al lavoro per verificare l'attendibilità della telefonata e della minaccia, in un clima di tensione che sta salendo di giorno in giorno e che obbliga lo Stato a reagire, dislocando i militari nei punti sensibili.
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