Grillo attacca Letta, ma sbaglia a leggere il decreto

Il leader sul blog critica il dl lavoro. Ma il premier lo sbugiarda: "Chi è il Pinocchio?"

Grillo attacca Letta, ma sbaglia a leggere il decreto

Enrico Letta "Pinocchio" o no? Quel che è certo è che Beppe Grillo stavolta ha "cannato" totalmente nel fare i conti in tasca al governo. E a riprenderlo è lo stesso premier che replica piccato su Twitter: "Si sappia che son bugiarde le informazioni su dl lavoro per i giovani che Grillo mette sul suo blog per chiamarmi Pinocchio..."

"Dal milione di posti di lavoro di una volta ai 200.000 giovani occupati. Racconta il Nipote di suo Zio, sparandole più grosse del barone di Münchhausen", scrive il leader del M5S gridando all'ennesima "balla in prima serata". E aggiunge che i 200mila che potrebbero avere un posto di lavoro grazie al provvedimento del governo devono però avere tutti i requisiti previsti. "Quindi per accedere devi essere un disoccupato cronico (se sei a casa da cinque mesi non vale), o un semianalfabeta (se hai studiato sono cazzi tuoi) o non vivere con i genitori ma da solo (infatti un giovane senza reddito esce sempre di casa) e avere a carico la vecchia nonna o moglie e figli. Chi, in nome di Dio, possiede questi requisiti in Italia?", si chiede Grillo.

Peccato che a leggere bene il decreto i requisiti siano alternativi e basti averne uno solo per ottenere le agevolazioni.

"L’assunzione di cui al comma 1 deve riguardare lavoratori, di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, che rientrino in una delle seguenti condizioni: a) siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale; c) vivano soli con una o più persone a carico", si legge del dl.

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