Istruzioni per simpatizzanti grillini. Alla vigilia del sit-in davanti a Montecitorio per manifestare a favore di Beppe Grillo, dal profilo Facebook del Movimento 5 Stelle di Roma arrivano le linee guida per i partecipanti. Ma più che linee guida, sembrano ordini imposti dall'alto. L'obiettivo, come si legge, è "mostrare all'Italia che il M5S è coeso, compatto, unito e che la lotta è ben lungi dall'essere terminata".
Le istruzioni sono precise e sono relative al comportamento da tenere con i giornalisti e alle dichiarazioni da rilasciare, con tanto di gesti connessi. "Il fatto che vi sia aria di dissidenza dev'essere considerato quasi "ACCIDENTALE"", si legge. E ancora: "Ai giornalisti che saranno in piazza, CI RACCOMANDIAMO di rispondere con garbo, con cortesia questa semplice frase, se provocati su eventuali dissidenti: "Chi non mantiene il rispetto per i cittadini e per gli elettori è fuori del M5S, sia esso attivista, consigliere, deputato o senatore. I valori del M5S non si discutono". Una frase fatta insomma. Ma non è l'unica.
"Peraltro, se ci riusciamo, diciamo che Grillo NON ha parlato male del Parlamento ma ne ha solo denunciato la condizione degenerata. Anche Scalfaro, ex presidente, anche autorevoli giornalisti ne denunciavano lo svilimento ma nessuno ha osato obiettare. Le parole di Grillo invece sono state strumentalizzate, ecc. ecc", recita il comunicato.
Che poi va al nocciolo della questione: "In soldoni, sminuire i problemi, liquidare con una risata le ipotesi di scissione, accogliere con uno sbadiglio e una scrollata di spalle le previsioni di fine del MoVimento.
Se la piazza è gremita come dovrebbe essere, basta rispondere indicando la gente: "A me sembra che il MoVimento sia vivo e vegeto e che goda di ottima salute, a lei?". Poi ovviamente ognuno risponda come vuole o ritiene opportuno ma NON reagisca alle provocazioni". Ecco il manuale del perfetto manifestante grillino.
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