In piena campagna elettorale, Antonio Ingroia si scaglia contro Silvio Berlusconi. E per migliorare l'immagine del Paese sullo scenario internazionale propone un'unica soluzione: la sparizione del Cavaliere dalla scena politica.
Sceso in campo dopo settimane di tentennamenti, il magistrato non ha dubbi. L'eventualità di un pensionamento del Cav "gioverebbe all'Italia". Un'opinione che Ingroia motiva, spiegando che "l'imputato Silvio Berlusconi è il maggior responsabile della situazione drammatica in cui versa il nostro Paese".
Il giudizio di Ingroia si basa su alcuni assunti: il Cav è "autore di numerosissime leggi ad personam", ma pure "artefice di un cambiamento che ha letteralmente stravolto i connotati dell'Italia". Il risultato? "Un drammatico impoverimento culturale, sociale ed economico"
Il candidato premier di Rivoluzione Civile contesta anche le parole di Berlusconi, che oggi sottolineava la sua disponibilità a mettersi in campo in
qualsiasi ruolo potesse essere utile per il Paese, anche come ministro. Nella visione di Ingroia quello del Cav diventa il tentativo di un ex premier "impaurito dai sondaggi che certificano il crollo del consenso intorno a lui".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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