"Piuttosto che focalizzarsi su quello che ha fatto la ministra in questi mesi occorre dare risposte ad altre domande, e cioè alle richieste economiche scomparse negli anni, ai tanti anni in cui si lotta contro l’immigrazione e poi si investe in Tanzania e ci si ritrova a prendere in diploma in Albania". Il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge attacca a muso duro la Lega Nord. E lo durante un incontro a Saronno (Varese) rispondendo a una domanda del giornalista Gad Lerner sugli attacchi ricevuti da parte di partiti politici come il Carroccio. Lo stesso Lerner giorni fa aveva espresso forti critiche nei confronti della Lega ("è un partito ipocrita che apre le porte ai fascisti").
Dichiarazioni, quelle dalla Kyenge, rese mentre un gruppo di militanti della Lega Nord si è radunato fuori dal teatro Giuditta Pasta di Saronno (Varese). Il ministro ha poi dichiarato di "non sentirsi" un bersaglio: quello "casomai è la democrazia". Cecile Kyenge ha detto più volte che gli insulti che le vengono rivolti offendono il popolo italiano, e quindi come conseguenza logica di questa riflessione è che la reazione spetta a tutti i cittadini.
"Spero ci sarà un giorno in cui il popolo italiano si sfogherà, la mia resistenza si spiega anche con un percorso personale, di sofferenza e lavoro duro e alcuni momenti umiliazione. Ma ho sempre creduto nella non violenza, nel fatto di poter trasmettere messaggi educativi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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