Manovra, il governo verso la doppia fiducia

Franceschini: "Maxiemendamento e voto entro stanotte, verificare il rapporto tra il governo e la maggioranza parlamentare". Berlusconi: "Se il maxiemendamento resterà così, non la voteremo"

Il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta e il ministro per i Rapporti col Parlamento Dario Franceschini
Il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta e il ministro per i Rapporti col Parlamento Dario Franceschini

Il governo presenterà il maxiemendamento al ddl stabilità nel primo pomeriggio in Aula al Senato, verso le 15, e il voto di fiducia arriverà entro questa notte. A stabilirlo è stata la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, ha chiarito che il maxiemendamento non conterrà nessuna sorpresa. L'esecutivo vuole infatti recepire tutte le modifiche già approvate dalla commissione Bilancio e le proposte di governo e relatori già presentate anche se non approvate, come quella sulla tassazione della casa. Il voto di fiducia è il "modo più trasparente, secondo le regole della nostra democrazia parlamentare, per verificare il rapporto tra il governo e la maggioranza parlamentare", ha spiegato Franceschini.

Secondo Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, "non c'è niente da fare, le cose verranno peggiorate, perché i soviet di sinistra alla Camera sono maggioritari e molto di più rispetto al Senato. Quindi alla Camera, se possibile, le cose verranno ulteriormente peggiorate nel senso del tassa e spendi. I giochi si sono fatti al Senato, si faranno tra oggi e domani al Senato con la fiducia, alla Camera se verrà cambiato qualcosa verrà cambiato in peggio. Questa è la relazione che farò io ai gruppi congiunti di oggi: poi i gruppi, autonomamente, decideranno". Silvio Berlusconi, a La Telefonata di Belpietro, ha spiegato: "Ci riuniamo stasera con i nostri gruppi di Camera e Senato per esaminare il testo della legge, se ci verrà finalmente consegnato il testo che sarà da votare, perché finora, in questa confusione, non siamo ancora riusciti a vedere il testo definitivo”. Forza Italia ha fatto sentire la sua voce in Aula al Senato. La senatrice Cinzia Bonfrisco (Fi) ha chiesto al presidente Pietro Grasso una nuova riunione della capigruppo per rifare il calendario dei lavori di oggi e avere più tempo sia per la presentazione degli emendamenti che per discutere all’interno dei Gruppi. Grasso però ha risposto: "La commissione non ha avuto il tempo di finire l’esame del provvedimento e io ho il dovere di avviare la discussione generale in Aula".

"Noi siamo seri, quindi aspettiamo il testo del maxiemendamento, ma se resterà così com’è adesso voteremo contro, se non tengono contro delle nostre richieste, ci collocheremo all’opposizione", ha detto il Cavaliere nel corso della riunione dei gruppi di Fi.

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