Il ministro dell'Interno Angelino Alfano è andato a Pozzallo (Ragusa), epicentro dell'emergenza immigrati. "Sono qui innanzitutto - ha detto il responsabile del Viminale - per ringraziare innanzitutto la comunità di Pozzallo e il sindaco di Pozzallo, per questo grande sforzo di umanità, e di sacrificio che hanno fatto nel reggere una situazione davvero pesante e davvero difficile. Il sindaco di Pozzallo, nell’incontro avuto sabato scorso a Catania, ha detto di essere favorevole all’operazione Mare nostrum, e questo ha fatto chiaramente capire come nonostante le difficoltà ci siano amministratori con le spalle larghe in grado di affrontare una situazione molto, molto complessa". "Al tempo stesso - ha proseguito - è nostro dovere dire come Governo che dobbiamo dare misure compensative ai comuni che stanno affrontando l’emergenza migratoria. Siamo qui a Pozzallo anche per concordare la misura compensativa da destinare al comune. Mare nostrum non può andare avanti - ha concluso Alfano -. Abbiamo salvato migliaia di vite umane, ma l’Europa deve dare una reazione forte e concreta".
Ancora una volta, dunque, il governo chiede all'Europa di non lasciare sola l'Italia, perché l'emergenza riguarda tutti i paesi dell'Unione, non solo quelli in prima linea. "Il presidente Matteo Renzi - ha detto Alfano - anche stamattina ha avuto un contatto telefonico con il presidente Barroso. Il premier - ha aggiunto- sarà determinante al prossimo consiglio di capi di stato e di governo. Il
538em;">nostro obiettivo è realizzare una grande azione che permetta all’Italia di avere risposta: o l’Europa si fa carico di presidiare le frontiere del Mediterraneo o noi non continueremo a farlo da soli".Salvini: Mare nostrum va sospeso
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