Maroni dice "no" al condono: "Non rientra nel programma"

Il leader del Carroccio chiude alla sanatoria sulle imposte: "Combattiamo l’evasione portando in detrazioni le ricevute". E rilancia l'abolizione dell'Imu

Roberto Maroni presenta il libro "Prima il Nord"
Roberto Maroni presenta il libro "Prima il Nord"

"Non mi piacciono i condoni, non mi piacciono questi colpi di spugna". Ai microfoni di Radio Anch’io il leader leghista Roberto Maroni, candidato alla presidenza della Regione Lombardia, dice "no" alla proposta avanzata ieri da Silvio Berlusconi ricordando che non rientra nel programma del Carroccio. "Preferisco seguire la strada dell’evasione con il 'contrasto di interessi', cioè la possibilità di portare in deduzione e detrazione qualsiasi ricevuta per prestazioni rese in modo da consentire a chi spende di farlo e di costringere chi presta servizi a emettere regolare fattura".

A lanciare l'ipotesi di un condono tombale è stato Berlusconi che si premura di saldare la frattura creata da Equitalia che si è imposta sui cittadini violentemente. A detta del Cavaliere, l'apertura a una sanatoria fiscale si impone per passare a un nuovo regime più favorevole alle esigenze dei cittadini, fortemente vessati dall'Agenzia delle Entrate e dalla pressione fiscale alle stelle. La proposta dell'ex presidente del Consiglio, però, non trova il consenso degli alleati leghisti. "Non mi piacciono i condoni, non mi piacciono questi colpi di spugna - ha spiegato Maroni - su questo punto non esprimo un consenso: il condono non c’è peraltro nel programma". Prima di dissociarsi completamente dalla proposta, però, l'ex titolare del Viminale vorrebbe approfondire con Berlusconi di cosa si tratta. Tuttavia, ha sottolineato che preferisce puntare su un’altra strada e combattere l’evasione attraverso il contrasto di interessi: "Bisogna battere la strada della lotta all’evasione consentendo la detrazione di tutti gli scontrini e le fatture fiscali".

Per quanto riguarda il rimborso dei soldi dell'Imu versati dai contribuenti italiani nel 2012, il segretario della Lega Nord si trova totalmente a favore con la proposta lanciata domenica scorsa dal Cavaliere.

"La restituzione dell’Imu sulla prima casa è senz’altro una buona idea che può aiutare la ripresa dei consumi", ha sottolineato Maroni ricordando, tra le altre cose, che l’abolizione dell’Imu sulla prima abitazione è già contenuta nel programma di governo del Carroccio.

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