Mediatrade, Pier Silvio Berlusconi: "Mi sono sentito violentato dalle inchieste giudiziarie"

Il vice presidente di Mediaset interrogato nel corso dell’udienza del processo sulle presunte irregolarità nella compravendita di diritti tv: "Non mi sono mai occupato di diritti tv"

Mediatrade, Pier Silvio Berlusconi: "Mi sono sentito violentato dalle inchieste giudiziarie"

"Non ero a conoscenza di nessun trust prima delle indagini aperte nel 2004, e ci fu spiegato che questi trust non erano mai stati attivati: ero abbastanza arrabbiato, mi sembrava una cosa assurda e mi sentivo violentato da queste inchieste". Lo ha detto il vice presidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, interrogato nel corso dell’udienza del processo Mediatrade sulle presunte irregolarità nella compravendita di diritti tv, rispondendo a una domanda del pm sui trust esteri costituiti secondo l’accusa per occultare denaro, al centro di altre inchieste che hanno riguardato il gruppo.

"Io e mia sorella Marina non sapevamo niente ed erano accuse distanti da tutto quello che conoscevamo. Mio padre mi disse che non conosceva queste vicende, di stare tranquillo perché era tutto regolare. Quando è arrivata l’archiviazione per l’accusa di riciclaggio mi sono sentito sollevato, e non ho voluto approfondire oltre", ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi. Che poi ha detto di non aver mai conosciuto l’avvocato inglese David Mills: "Ne ho sentito parlare dagli avvocati o leggendo articoli sui giornali. Io mi occupo di programmazione. L’acquisto dei diritti tv è roba da superspecialisti, per sapere cosa si compra bisogna guardare ore di programmi e di film. I diritti sono sempre stati una componente importante, prima se ne occupava Bernasconi (ex manager del gruppo poi deceduto, ndr), poi Maurizio Carlotti, io ho iniziato a seguire dopo, ma c’erano degli esperti, sapevo solo che ci approvvigionavamo da tutte le major Usa e comunque anche oggi non so dire quale prodotto ha un certo produttore e chi si occupa delle trattative".

Il produttore televisivo statunitense Frank Agrama? "Per me era un signor

nessuno. Ho incontrato Agrama una sola volta, nei primi anni del 2000, a una festa a Cannes, si presentò e trovai il personaggio folcloristico e un poco invadente, i suoi atteggiamenti e i suoi modi mi fecero sorridere".

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