Meloni inchioda la sinistra: "Fa di tutto per impedire l'inversione di rotta"

Il premier in un videomessaggio al congresso di Forza Italia: "Grazie al nostro governo l’Italia è tornata protagonista sulla scena europea". Sulle europee: "Serve una ventata di aria nuova"

Meloni inchioda la sinistra: "Fa di tutto per impedire l'inversione di rotta"
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Giorgia Meloni tira dritto e non lesina stoccate a quella sinistra impegnata a "impedire l'inversione di rotta". Intervenuto con un videomessaggio all'apertura del congresso di Forza Italia, il premier ha elogiato l'azione del suo governo con un occhio all'Europa e naturalmente alle europee. Riflettori accesi sul cambio di approccio su tanti dossier, dall'immigrazione alle politiche green, ma c'è ancora tanto da fare, complice una sinistra dedita a ideologie talebane e opposizioni strumentali:"Le le resistenze sono ancora molte e la sinistra fa di tutto per impedire una inversione di rotta netta. Che è fondamentale e viene chiesta a gran voce dalle persone e dal mondo produttivo che il centrodestra abbia ancora più forza in Europa".

Una forza che può arrivare solo dai cittadini e dal loro voto, a Bruxelles serve una ventata di aria nuova:"Le elezioni europee dell'8 e del 9 giugno saranno da questo punto di vista un appuntamento decisivo. Perchè anche se apparteniamo a famiglie politiche diverse gli obiettivi sono comuni, e proprio in Italia noi abbiamo dimostrato come una maggioranza pure composita ma coesa può fare la differenza, e allora anche in Europa possiamo portare il modello italiano". Ogni voto in più al centrodestra è un voto per un'Europa più attenta alle sue imprese, ai suoi confini e alla sua identità, ha aggiunto Meloni, fiduciosa sulle sorti del centrodestra, modello per tanti in Europa.

Il primo ministro ha poi posto l'accento sulla riforma costituzionale, su quel premierato considerato la madre di tutte le riforme: "Solo un governo eletto dai cittadini può dare certezza, questo è un impegno solenne che ci siamo presi con gli italiani e lo manterremo". La strada è tracciata: "Questi trent'anni di centrodestra ci hanno dato la cassetta degli attrezzi per accompagnare l'Italia nella Terza Repubblica. L'elezione diretta del premier è per dire basta ai giochi di palazzo".

Meloni ha ribadito l'unità della sua maggioranza e ha dedicato un pensiero a chi ha fondato sia Forza Italia che il centrodestra, ossia Silvio Berlusconi. "Un uomo straordinario che ha segnato la storia recente", l'omaggio del presidente del Consiglio, che ha colto l'occasione per rimarcare l'ottimo lavoro svolto dai suoi eredi politici:"C'è chi ha detto e scritto che senza Berlusconi non ci sarebbe stato un futuro per Forza Italia, ma sapevamo che era una previsione sbagliata e i fatti lo stanno dimostrando. Antonio Tajani e tutta la classe dirigente hanno saputo raccogliere l'eredità Berlusconi e FI continua ad essere un punto di riferimento per una parte significativa dell'elettorato di centrodestra".

L'armonia all'interno del centrodestra è testimoniata dalla velocità e dalla concretezza dell'azione di governo, tutta un'altra storia rispetto agli esecutivi di sinistra: "Abbiamo visti i governi che non riuscivano a fare niente perchè le maggioranze litigavano su tutto, non è questo il nostro caso: il centrodestra non è un incidente della storia, non è un'aggregazione nata per il potere o per impedire agli altri di andare al governo, ma stiamo insieme per scelta".

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