Monti ama l'Imu e la difende: "L'abolizione? La resa di Letta"

Il Professore perde la sobrietà e difende a spada tratta la sua creatura: la tassa sulla casa che tutti gli italiani odiano

Monti ama l'Imu e la difende: "L'abolizione? La resa di Letta"

Non gli è andata giù. Proprio no. Lui quella tassa se l'era inventata e l'amava. Poco gli importa che quel balzello fosse inviso alla maggioranza della popolazione italiana, quell'80 per cento che si è comprato una casa dopo anni di lavoro, sacrifici e mutui. Mario Monti, il giorno dopo la scomparsa dell'Imu, è su tutte le furie. Gli hanno ammazzato la sua creatura. E lui risponde con toni duri, durissimi, tutt'altro che professorali. Alla faccia della famosa sobrietà e del celeberrimo Loden. "L'esecutivo non si smidollato", abbia "spina dorsale", non sia in balìa delle correnti perché Scelta Civica non è obbligata ad appoggiarlo. Uno sfogo in piena regola. Al professore, che per qualche mese si era creduto il salvatore della Patria - complice la stampa anti Cav pronta a coccolarlo -, adesso non va giù di essere ricordato come l'inventore di una tassa che tutti - con qualche eccezione a sinistra - reputano iniqua. Difendere l'Imu è una battaglia contro i mulini a vento, lo sa anche il Professore, che furbescamente ammette che sì, in fondo, la tassa andava modificata "ma per spostare la riduzione della pressione fiscale soprattutto sul lavoro per favorire competività, crescita e occupazione giovanile".

"Il Pdl è riuscito a trasformare quella che è una sua oggettiva debolezza, la condanna di Silvio Berlusconi, in un’arma di pressione sul governo; il presidente del Consiglio sapeva che le proposte di Scelta Civica erano diverse - attacca l'ex premier -, ma ha preferito assicurare la sopravvivenza di questo governo con questa resa". Insomma la colpa, che poi è un merito, sarebbe del centrodestra . Poi bacchetta Letta: "Penso che il governo debba durare 5 anni, e mi rallegro che abbia superato questo slalom, ma spero che siano cinque anni di governo improntati ad una ambizione maggiore e non ad accondiscendere semplicemente alle pressioni elettoralistiche". Continua la lezione: "Deve avere saldamente nelle sue mani la rotta del

538em;">governo, togliendola ai partiti. Anche perché governo e Pd sono la dimostrazione vivente che l’intimidazione, dal Pdl, paga".

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