"Il diritto alla salute" e l’organizzazione pubblica dei servizi sanitari sono "requisiti irrinunciabili di convivenza civile" ma anche "garanzia effettiva dell’uguaglianza dei cittadini". Lo dice Mario Monti intervenendo al 50° anniversario della fondazione del Nucleo Antisofisticazioni (Nas) dei carabinieri presso la sede del ministero della Salute. Il premier torna sull'argomento che aveva toccato qualche giorno. Ma precisa: "Affermare la necessità di rendere il servizio sanitario pienamente sostenibile non ha nulla, proprio nulla a che vedere con la logica della privatizzazione". Poi aggiunge:"L’eccellenza sta anche nel pubblico e non sempre il privato è immune da scelte non ispirate alla competenza".
Balduzzi: su parole di Monti travisamento mediatico
Le parole sul sistema sanitario pronunciate dal premier, sono "la conferma di quello che il Presidente del Consiglio pensa e ha sempre pensato, e che solo un travisamento mediatico ha potuto mettere in dubbio". Lo ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi.
Quanto all’esigenza di un adeguamento del sistema sanitario nazionale rilanciata dallo stesso Monti, secondo Balduzzi è "un’esigenza implicita a ogni sistema sanitario, e che il nostro sistema persegue secondo le regole proprie di un sistema pubblico con l’integrazione di tutte le forze, comprese quelle private, che entrano dentro la logica del servizio sanitario nazionale".
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