"Nasrallah ti avrebbe fatto a polpette". Cruciani smonta l’anti-Israele Chef Rubio

Il conduttore radiofonico risponde alle accuse di Rubio: "Sono follie, Nasrallah ti avrebbe fatto a polpette". Dura la replica dello chef: "Resta nella tua palude"

"Nasrallah ti avrebbe fatto a polpette". Cruciani smonta l’anti-Israele Chef Rubio
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Sventolare le bandiere di Hezbollah, fare un minuto di silenzio in ricordo di Hassan Nasrallah, leader terrorista ucciso durante un raid israeliano. E ancora: incitare alla violenza, diffondere slogan antisionisti se non direttamente antisemiti. Oppure invitare a “marchiare le case degli agenti sionisti. Tutto questo sembrava insufficiente per Gabriele Rubini, ex cuoco televisivo noto come Chef Rubio. A questa giostra di violenze verbali lo chef pro-Pal per eccellenza aggiunge l’ultimo tassello: lo scontro a distanza con il programma radiofonico "La Zanzara".

A finire nel mirino di chef Rubio sono infatti Giuseppe Cruciani da un lato e David Parenzo dall’altro, i due conduttori del programma di Radio 24. L’attivista commenta così la puntata del 30 settembre: “Dal 39’ i due sionisti (Cruciani finto ingenuo, David Parenzo autoproclamatosi tale) vengono messi in riga dal segretario nazionale del CARC". Il riferimento è all’intervento del segretario dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo che ha chiamato in diretta i due conduttori del programma. Durante la puntata di lunedì scorso, infatti, i due conduttori hanno tempestato di domande il segretario anti-Israele. Poi, a stretto giro, sempre sul profilo ufficiale dello chef, arriva l’invito a presentarsi alla manifestazione del 5 ottobre, a soli due giorni di distanza dal triste anniversario dell’eccidio di Hamas: “Ci vediamo in piazza il 5 Ottobre per sostenere la Palestina e il Libano. Ore 14.00 Porta S Paolo”.

Da qui arriva la riposta del diretto interessato. Cruciani, intervenendo nel merito della questione, risponde via social. “Caro Chef (per me quello resti al tuo best), il signore dei Carc vive nel suo mondo e per me può dire quello che vuole. Sono follie, ma amen. Nasrallah, che tu hai definito fratello, era oggettivamente un figlio di puttana. Ti avrebbe fatto a polpette. Cari saluti”, commenta tranchant il conduttore de “La Zanzara" in risposta al post di Chef Rubio. Una risposta difficilmente criticabile viste le caratteristiche dell’ex leader terrorista e del suo “partito di Dio”.

La replica di Chef Rubio non si fa attendere: “Ahaha disse quello che non è mai stato in Libano e in Iran, quello che per farsi ben volere s’è messo la papalina, quello che non ha mai avuto e mai avrà il piacere di abbracciare arabi e musulmani e venire trattato come un Dio (questo mi avrebbe fatto). Resta nella tua palude”.

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