Da Vasto Antonio Di Pietro prende atto, sconsolato, che Grillo non vuole saperne di allearsi con lui: "Ha scelto un altro percorso non è che io ho chiuso a Grillo". Sfumata l'alleanza a Di Pietro non resta che prendere le distanze dal leader del Movimento 5 Stelle: "Fa quello che io già facevo dieci anni fa. Ma in questi anni ho imparato che oltre alla protesta si devono trovare anche delle soluzioni concrete per affrontare i temi del Paese. Protestare è facile, governare è molto più difficile".
Quanto alle alleanze Di Pietro punzecchia il Pd: non vuole dire cosa intende fare "perchè vuole decidere all’ultimo
secondo quello che gli fa più comodo". Faccio l’alleanza "con quel rompiscatole di Di Pietro? O mi metto con Cesa e Casini e sulla riforma del lavoro dico 'modificheremo leggerementè?", incalza il leader Idv. E lancia un avvertimento ai democratici: "Cosa c’è di centrosinistra quando il Pd dice che si deve alleare con l’Udc, cosa c’è di centrosinistra lo devo ancora capire. Tanto Casini non si allea con il Pd, si allea con chi va al governo, che gliene frega a lui...".
Il leader dell'Idv si sofferma anche sulla legge elettorale: "Basta con le astuzie e le furbizie. Si deve fare una legge che serva davvero a rendere questo Paese governabile. Se si vuole, invece, arginare solo Grillo, basta dare delle risposte serie ai cittadini". E guardandosi (metaforicamente) allo specchio dice: "Di opposizione si muore". Ecco perché "l'Idv vuole essere un partito di governo". A decidere, ovviamente, saranno i cittadini. Ma, prima di loro, i leader degli altri partiti per l'eventuale alleanza da formare in vista delle elezioni. Sempre che non si vada a votare con un sistema proporzionale senza premi di coalizione.
Di Pietro dedica un passaggio del suo discorso ai cattolici, parlando anche del cardinale Carlo Maria Martini: "Ci sono diritti civili calpestati nel nostro Paese. Il finto cattolicesimo offende la storia del cattolicesimo stesso. Il cardinale Martini si è voluto consegnare a Cristo a occhi aperti, giusto lasciarlo andare in pace. Ma vallo a dire a Casini, cosa ne pensa". Il riferimento (polemico) è alla scelta del cardinale di opporsi all'accanimento terapeutico. Scelta che una parte della stampa - e alcuni politici - hanno spacciato per eutanasia.
E poteva mancare un accenno alla presunta trattativa tra lo Stato e la mafia? Ovviamente no.
"Non date retta a quelli che dicono che l’Idv offende il Capo dello Stato - ammonisce Di Pietro - ricercare la verità non è un’offesa. Offende chi nasconde la verità e non mi sto certo riferendo al Capo dello Stato".
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