Pomigliano, respinto il ricorso della Fiom sulla mobilità di 19 operai

I diciannove operai lasciati a casa dall'azienda non saranno riassunti. Il Tribunale di Roma ha bocciato la richiesta del sindacato

Pomigliano, respinto il ricorso della Fiom sulla mobilità di 19 operai

Respinto dal Tribunale di Roma il ricorso presentato dalla Fiom sulle diciannove messe in mobilità decise per Pomigliano d'Arco. Il giudice ha dato ragione a Fiat, che il 31 ottobre aveva deciso di ridurre il personale, senza prima avere trovato un accordo con i sindacati.

La decisione di Fabbrica Italia era arrivata in seguito a un'ordinanza della Corte d'Appello romano, che aveva obbligato ad assumere diciannove dipendenti, anch'essi iscritti alla Fiom, che aveva presentato ricorso per presunta discriminazione.

In una

nota emessa dopo la decisione della Corte, Fiat aveva spiegato a ottobre che "la sua attuale struttura è sovra-dimensionata rispetto alla domanda del mercato italiano ed europeo da mesi in forte flessione".

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