I sondaggi pubblicati nelle ultime ore hanno messo di buon umore Silvio Berlusconi. Con una rimonta eccezionale il Cavaliere è riuscito ad accorciare il divario con il centrosinistra a soli sette punti di distanza. Sorride ancora di più Roberto Maroni, candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, per i sondaggi di Renato Mannheimer che lo vedono in testa nella corsa al Pirellone. "Dobbiamo vincere perchè questa sinistra è pericolosa - ha detto chiaramente il segretario della Lega Nord - Bersani mi preoccupa molto quando dice di voler partire dagli immigrati, dando loro la cittadinanza il primo giorno di governo".
Questa mattina il Pdl ha presentato due simboli diversi per le politiche 2013: in tutta Italia per Camera e Senato correrà con la scritta "Il Popolo della Libertà - Berlusconi presidente". Nelle circoscrizioni estere di Camera e Senato la scritta sarà "Il Popolo della Libertà - Centrodestra italiano". Come già annunciato in conferenza stampa, all'indomani della firma dell'accordo tra il Pdl e il Carroccio, il Cavaliere il capo della coalizione di centrodestra alle elezioni politiche del prossimo febbraio. Come quella di centrosinistra, anche lo schieramento di centrodestra è composto da sette partiti. Al nome dell'ex premier sono infatti collegati per la Camera i simboli del Pdl di Angelino Alfano, la Lega Nord di Roberto Maroni, Fratelli d’Italia di Ignazio La Russa e Giorgia Meloni, il Grande sud-Mpa di Gianfranco Miccichè, la lista Pensionati, l'Intesa popolare di Vittorio Sgarbi, il Mir di Giampiero Samorì e La Destra di Francesco Storace. È, dunque, al nome di Berlusconi che sarà imputato il premio di maggioranza in seggi in caso la coalizione che ha sottoscritto il programma di governo comune vinca le elezioni.
In mattinata anche Roberto Calderoli è stato al Viminale per ritirare il simbolo con la dicitura "Maroni Presidente". Il nome di Maroni resta, quindi, solo sul simbolo tradizionale del Carroccio con Alberto da Giussano. Alle elezioni politiche del 2013 i lumbard, coalizzati con il Pdl, correranno quindi con il simbolo che comprende le scritte "Maroni", "TreMonti", "Padania", "Lega nord" e la figura di Alberto da Giussano.
"All’interno del simbolo della Lega Nord per le elezioni politiche - ha chiarito l'ex ministro alla Semplificazione del programma - non è contenuto il nome di Tremonti, ma il simbolo del suo movimento, che sosterrà poi a livello regionale, con una sua lista autonoma, la candidatura di Maroni a presidente della Regione Lombardia". Oggi Maroni ha fatto sapere che non si candiderà a Roma ma solo in Regione Lombardia. L'ex titolare del Viminale ha rifiutato qualsiasi tipo si paracadute, "percoerenza e serietà".
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