"Se vinco le primarie azzero il Pdl, basta professionisti della politica", ha affermato Daniela Santanchè in un’intervista domani in edicola sul settimanale Il Punto, diretto da Alessandro Cicero ed Antonio Pitoni. Nel corso del suo intervento all’ufficio di presidenza del partito, l'esponente del Pdl ha chiesto a Silvio Berlusconi di non fare un passo indietro ma due passi avanti perché il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini non viene nel centrodestra ma va a sinistra.
"L’80% del nostro elettorato è contro il governo Monti, che noi continuiamo a sostenere - ha continuato la Santanchè - il Pdl non è più nel cuore degli italiani, bisogna fare scelte diverse". L'esponente del Pdl non vuole che "in parlamento ci sia qualcuno che non abbia mai lavorato un’ora in vita sua facendosi mantenere dagli italiani". "Bisogna diminuire del 50% i costi della politica, ogni anno si spendono 20 miliardi di euro. Va abolito completamente il finanziamento pubblico - ha continuato la Santanchè - e poi farei un patto con gli italiani: vorrei guardarli negli occhi e dirgli che le tasse le portiamo al 30%, però bisogna che tutti le paghino".
Quanto al segretario del Pdl Angelino Alfano, la Santanchè ha spiegato che essere segretario del Pdl e avere un presidente come Berlusconi è difficile: "Lui però doveva rinnovare, senza portare avanti una linea politica che andasse a braccetto con Monti e senza presentarsi con il cappello in mano da Casini. Sono errori indotti non solo da lui, però andava fatto di più".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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