Quelle domande da sciacalli sulla scena del delitto

Nel Pavese un uomo sgozza la moglie davanti al figlio di 2 anni. E i giornalisti fanno una pessima figura...

E vai con l'assurdo repertorio a base di «bravo ragazzo», «persona perbene», «gigante buono», «sempre disposto ad aiutare gli altri». Poi le interviste post-delitto ai vicini di casa, al sindaco, al parroco, ai familiari («Cosa prova?», «Se l'aspettava?», «Perdonerà l'assassino?») che rappresentano - da sempre - il momento più basso della professione giornalistica o pseudo tale. È accaduto anche ieri a Landriano, nel Pavese; accadrà ancora, ne siamo certi.
La notizia resta una: quel signore con la «passione per le moto» e descritto da tutti come un «pezzo di pane» ieri ha sgozzato la moglie. Il figlio della coppia, un bimbo di due anni, era in casa. Speriamo non si sia accorto di nulla.

Lui, Marco Malabarba, 39 anni, dopo aver affossato la lama nella gola della donna è fuggito, rifugiandosi in casa dei genitori. Lì i carabinieri l'hanno trovato con le mani ancora macchiate di sangue. Per Tiziana Rizzi, 36 anni, i soccorsi sono stati inutili. Troppo profonda la ferita al collo, con la giugulare tranciata di netto è impossibile salvarsi. L'appartamento dov'è avvenuto il delitto si trova in viale della Resistenza 6 a Landriano (Pavia). La chiamata al 118 è arrivata delle 5.52 di mattina. Il padre di Tiziana, colto da un terribile presentimento, aveva tentato di mettersi in contatto con la figlia. Quel telefono che squillava a vuoto lo ha preoccupato. Timori, purtroppo, fondati. Quando i carabinieri sono arrivati hanno trovato la donna agonizzante e il bambino nella sua cameretta. Dell'uomo nessuna traccia.

I carabinieri sono sicuri della dinamica: Malabarba, al culmine di una lite, ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito la moglie al collo. Fendenti che non hanno lasciato scampo alla donna. Subito dopo l'aggressore è uscito di casa ed ha raggiunto l'abitazione dei suoi genitori, ai quali ha raccontato cos'era successo. Il padre dell'operaio ha telefonato al consuocero. Il papà di Tiziana Rizzi si è precipitato nell'abitazione, dove ha trovato la figlia riversa a terra. L'uomo ha lanciato l'allarme. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 e i carabinieri, ma per Tiziana Rizzi non c'era più nulla da fare.

Sulla scheda personale del sito dell'Associazione Moto Club «CTBK Group» a cui Malabarba era iscritto, c'è indicato il suo soprannome («Haiden»), gli hobby («moto e calcetto»); il circuito più bello («Suzuka»); la moto posseduta («Suzuki Gixi 750»).

Ultima voce della scheda: note e cose da dire; questa la sua risposta: «Ginocchio a terra e non alzare il gomito...).
Marco Malabarba è stato accompagnato dai carabinieri in caserma: per lui è scattato l'arresto. L'uomo è indagato per omicidio volontario. Ha confessato: «Non volevo farle del male...».

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