Fumata nera dalla commissione di Vigilanza Rai, riunitasi per eleggere sette consiglieri di amministrazione di sua competenza a Viale Mazzini. Pdl e Lega hanno disertato la seduta facendo mancare il numero legale, visto che i loro rappresentati sono 21 sui 40 componenti l’intera commissione.
Erano presenti i soli parlamentari del Pd, del Terzo Polo, e uno dell’Idv, Pardi, che però non ha ritirato la scheda per votare. Non hanno ritirato la scheda neppure il radicale Beltrandi e Sardelli del Gruppo misto Liberali per l’Italia.
Il presidente della commissione, Sergio Zavoli, convocherà un ufficio di presidenza per calendarizzare una nuova votazione.
Il Pd: sono irresponsabili
"Una scelta irresponsabile". Non usa mezzi termini Giorgio Merlo, vicepresidente della Vigilanza Rai. "Il Pd voleva cambiare la governance - aggiunge Merlo - ma dagli altri partiti non è stato accettato. Quella di oggi è una grande irresponsabilità che aggrava ancor più la situazione dell’azienda. Il Pd si conferma partito responsabile, mentre la non presenza del Pdl non contribuisce a dare certezza alla guida dell’azienda". "Il governo richiami all’ordine il Pdl, che è uno dei partiti che lo sostiene", rincara la dose Fabrizio Morri, capogruppo del Pd in commissione.
Lo sfogo di Carra su Twitter
"Cda della Rai.
In commissione di vigilanza Pdl e Lega non si vedono. Per non votare. Seduti a vuoto. Siamo in diciotto, votiamo in sedici". Lo scrive su Twitter il segretario della commissione di Vigilanza Rai e deputato Udc, Enzo Carra.
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