A Forlì per una tappa della campagna elettorale del Partito Democratico, il segretario Matteo Renzi ha commentato le recenti vicende legate all'Expo, sostenendo che se si parla di Daspo a vita per i tifosi di calcio, bisognerebbe però fare un "Daspo per i politici che prendono le tangenti".
Riprendendo un dibattito emerso nei giorni scorsi tra i banchi della Camera, tra deputati del Pd e del Movimento 5 Stelle, Renzi ha ribadito che il centrosinistra non prende "lezioni di legalità da chi va in Sicilia a dire che la mafia non esiste".
Sempre a Grillo, il segretario del Partito Democratico, che per l'occasione ha ribattezzato il comico "Beppe Gufo", ha ripetuto che "non si fischia l'inno nazionale", perché "prima di essere democratici siamo italiani". Un riferimento a quanto il leader dei 5 Stelle aveva detto dopo i fatti avvenuti durante la finale di Coppa Italia.
Invitando a votare per il centrosinistra nelle prossime elezioni, Renzi ha
aggiunto che "il tempo dei pagliacci è finito" e ribadito l'importanza del bonus da 80 euro, da molti contestato e ritenuto inutile. "Si vergognino", ha aggiunto, quelli che lo "definiscono mancia elettorale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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