Dalla crisi economica si esce investendo sull'educazione, che "parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti" e dalla ristrutturazione degli edifici scolastici. Ne è convinto il presidente del consiglio Matteo Renzi che ha scritto agli ottomila sindaci per avere, entro il 15 marzo, l’elenco degli edifici scolastici che necessitano, più di altri, di essere restaurati. "Dalla prossima settimana arriveranno i primi provvedimenti economici del nuovo governo", ha promesso il premier spiegando che l'Italia non uscirà dalla crisi con "una ricetta economica" ma con "una scommessa sul valore più grande che un Paese può incentivare": l'educazione.
"Stiamo affrontando il momento più duro della crisi economica. Il più difficile dal punto di vista occupazionale".
Nella lettera che ha inviato ai sindaci per chiedere di segnalare una scuola che ha bisogno di essere ristrutturata, Renzi ha voluto parlare da sindaco a sindaco: "Perché il disoccupato, il cassintegrato, il giovane rassegnato, il cinquantenne scoraggiato non si lamentano davanti a Palazzo Chigi: bussano alla porta del Comune". E ha aggiunto: "Voi sindaci, siete stati e siete sulla frontiera e paradossalmente lo avete fatto in un tempo di tagli senza precedenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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