Responsabilità delle toghe, ora si muove la Severino: "Serve un'intesa ragionevole"

È stallo tra Pd e Pdl sulla responsabilità civile dei magistrati. Il Guardasigilli cerca l'intesa: "Senza un accordo, il governo farà un proprio emendamento"

Responsabilità delle toghe, ora si muove la Severino: "Serve un'intesa ragionevole"

Stretta del governo sulla responsabilità civile dei magistrati. Adesso si muove la Guardasigilli. Il ministro della Giustizia Paola Severino ha, infatti, fatto sapere che se le posizioni dei partiti resteranno ancora così distanti su un tema tanto importante per il buon funzionamento della giustizia italiana l'esecutivo potrebbe pensare a un suo emendamento.

L'iter parlamentare del ddl anticorruzione è ancora in alto mare. Pesano, infatti, le divisioni tra i democratici e il Pdl. Nello scontro alle Camere ci sono anche la responsabilità civile dei giudici e la possibilità per i pubblici dipendenti di assumere incarichi dirigenziali se hanno fatto parte di organismi politici. Una timida intesa potrebbe essere vicino soltanto sul secondo punto. Pd e Pdl sarebbero d'accordo sul permettere a chi ha già ricoperto un ruolo elettivo di tornare a svolgere un incarico direttivo soltanto dopo un anno e non all'interno della stessa istituzione. Tra i nodi irrisolti, c'è proprio la responsabilità civile dei magistrati. Da qui la decisione della Severino di intervenire in prima persona: "Se le posizioni dei partiti resteranno ancora distanti tra loro, sarebbe logico pensare ad un emendamento del governo compositivo". Ma ancora nulla è stato deciso. "È una possibilità - si è affrettata a spiegare il ministro della Giustizia - è ancora in corso la discussione al Senato".

Superato lo scoglio dell’incompatibilità, resta anche il nodo degli arbitrati nella pubblica amministrazione. A Montecitorio i comitati ristretti Giustizia e Affari costituzionali hanno deciso di accantonare la questione, anche se sul tavolo è giunta una proposta del relatore, Jole Santelli (Pdl), che prevede la possibilità di partecipare agli arbitrati ma introducendo alcuni vincoli.

L’emendamento che stabilisce lo stop agli arbitrati, con l’obiettivo di limitare i costi per le casse dello Stato, era stato accantonato già la scorsa settimana, ma è tornato sul tavolo perché "adottato" dai dipietristi.

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