"Un minestrone male assortito. Un intervento, quello di Renzi, tutto giocato sulla demagogia, l’ilare e il banale, in perfetto stile con il personaggio. Renzi è riuscito a non essere chiaro neppure sulla legge elettorale che non si comprende se si fa o meno o se prima si deve aspettare la riforma del Senato. Nulla sui problemi del Meridione. Per il resto titoli, titoli e titoli". Il senatore di Forza Italia, Altero Matteoli, è netto nel suo giudizio sul discorso programmatico di Matteo Renzi. Gli ha fatto eco anche il capogruppo al Senato, Paolo Romani: "Chapeau sul fronte della comunicazione per Renzi, è un fuoriclasse. Ma sui contenuti ho sentito cose impossibili". "Bene ho fatto a non avere mai avuto aspettative su Renzi perché il suo discorso di oggi sarebbe stato una grande delusione", ha detto Daniela Santanchè.
Le proposte sono "senza equità" e comportano "solo un ulteriore vessazione del ceto medio. Le anticipo che non voterò la fiducia, sui temi economici dimostri essere vero statista e non il bomba", ha annunciato Pierantonio Zanettin (Fi). "Siamo perplessi su alcune sue dichiarazioni, lei ha detto che sarà il governo più di sinistra negli ultimi 20 anni, speriamo sia una battuta, così come su alcune convinzioni sulla patrimoniale espresse da Padoan o uscita di ieri di Delrio, speriamo siano progetti futuri legati a quando la sinistra andrà al governo", ha affermato il senatore Ncd Bruno Mancuso nel dibattito in Aula.
Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha commentato il discorso della fiducia di Matteo Renzi con un comunicato in tedesco, "così da essere immediatamente comprensibile al vero governo che controlla l’Italia: con il Cancelliere - premier Angela Merkel e i grandi banchieri di Bruxelles suoi ministri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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