Senato, incontro Pd-M5S: "Per presidenze Camere rappresentare tutti"

Non solo il Movimento 5 Stelle non ha chiesto alcuna poltrona, ma ha anche confermato la propria contrarietà a votare la fiducia a un governo Bersani. "Siamo la prima forza politica alla Camera - ha detto la capogruppo alla Camera Roberta Lombardi - quindi ci aspettiamo che il voto dei cittadini venga rispettato". Nell'incontro tra i mediatori del Pd e alcuni esponenti del M5S si è parlato dell'impostazione del metodo di lavoro parlamentare e la composizione degli uffici di presidenza di Camera e Senato.

Si sono incontrati a Palazzo Madama. La posta in gioco, la presidenza della Camera, non viene mai nominata né dai pontieri democrat né dai quindici grillini accorsi per l'occasione. Ma che soprattutto lo scranno più alto di Montecitorio fosse l’oggetto del confronto si è capito quando la Lombardi ha ribadito che il M5S è il primo partito alla Camera. "È un’apertura al dialogo", hanno commentato fonti piddì che sono usciti soddisfatti dall’incontro durato circa 50 minuti. All'incontro durato poco più di un'ora, erano presenti per il Pd Luigi Zanda, Rosa Calipari e Davide Zoggia. "Stiamo cercando di trovare delle strade per esprimere delle istituzioni parlamentari in cui tutti siano rappresentati adeguatamente - ha spiegato Zanda - noi e i parlamentari del M5S abbiamo condiviso la necessità che chi occuperà le cariche abbia tutte le caratteristiche e le qualità personali e politiche". I Cinque Stelle, invece, hanno scelto una formula molto più allargata con una rappresentanza più nutrita del previsto tanto che l’incontro è stato spostato dall’ufficio di Zanda alla sala del direttivo del gruppo piddì. Al termine dell'incontro, però, la Lombardi non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti.

Con conseguente disappunto dei cronisti ai quali ha risposto il senatore pentastellato Francesco Campanella: "Abbiamo deciso di farvi sapere la nostra posizione dal blog. Non è volontà di non rispondervi. Prima ci facciamo un’idea e poi commenteremo".