"Via della Seta inutile per noi. Sulle tariffe finito il Far West"

Il ministro del Made in Italy rivendica le misure: "Leggi severe come negli Usa. La Cina? Meno esposti di altri"

"Via della Seta inutile per noi. Sulle tariffe finito il Far West"
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Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, a tutto campo sulle polemiche di questi giorni. E sui risultati conseguiti, smentendo la narrazione dei catastrofisti e delle opposizioni di questa estate. Quella «militante» di critiche.
Ministro, la attaccano sul prezzo della benzina. Ma ora c’è stabilità da tre giorni.
«Esatto. Le fornisco il quadro aggiornato. Il prezzo medio del gasolio self sulla rete stradale ha registrato una riduzione millesimale tra mercoledì 16 e giovedì 17 agosto, passando da 1,843 a 1,842 euro, dato replicato poi anche nella giornata di ieri; il prezzo medio della benzina self sulla rete stradale italiana risulta invece invariato da mercoledì 16 agosto, stabile sugli 1,944 euro. Anche lungo la rete autostradale nessuna variazione, con gasolio self stabile sugli 1,928 e benzina self sui 2,019.


In generale il prezzo industriale, cioè deputato dalle accise, è in Italia, per la prima volta, il più basso d'Europa. Ciò significa che le nostre misure sono risultate pienamente efficaci. Trasparenza, monitoraggio e controlli sono gli strumenti che abbiamo in un sistema di mercato e li abbiamo utilizzati appieno. Va comunque sempre ricordato che i prezzi dei carburanti hanno cominciato a salire da quando l’Opec+, il cartello dei Paesi arabi più la Russia, ha cominciato a tagliare la produzione per far salire i prezzi del barile». Il governo è giudicato per la questione delle accise. Ma anche per il cartello del prezzo medio.


«L'esposizione del cartello medio ha consentito ai consumatori di scegliere in piena consapevolezza dove rifornirsi, facendo nel contempo emergere i pochi casi anomali. Poi si è capito che era il frutto di un contratto capestro con il rifornitore. Purtroppo i primi che dovrebbero attenersi alla realtà sono quei giornalisti che hanno titolato "benzina a 2.70", quando era solo in un distribuire su 22 mila presenti nel nostro territorio. La cattiva informazione danneggia tutti: i gestori additati come speculatori ma anche gli utenti. Anche a questo serve il cartello: a smentire subito la falsa informazione. Per quanto riguarda la riduzione delle accise, ricordo che Draghi prese questa misura eccezionale a fronte del prezzo di benzina e gasolio che aveva raggiunto i 2.20. Siamo ben al di sotto di quella soglia».
Capitolo voli: finalmente l’Italia fa sentire la sua voce.


«Siamo intervenuti sulla base delle indicazioni delle autorità di controllo, Antitrust ed Enac, che hanno rilevato l'uso del l'algoritmo a danno degli utenti, con prezzi anomali nelle tratte per le Isole o in coincidenza con eventi catastrofali, come l'alluvione in Emilia Romagna, cioè quando il cittadino non ha alternative come.

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