Basta con il rigore ora serve la crescita. Silvio Berlusconi suon ala sveglia alla politica italiana ma specialmente alle istituzioni europee. "È urgente passare da politiche di rigore, che un’Europa troppo burocratica e poco unita politicamente ha imposto in un momento di grave crisi economica, ad una politica che promuova la crescita e lo sviluppo, condizioni essenziali per assicurare tenuta dei conti pubblici e riduzione del debito", ha attaccato l'ex presidente del Consiglio.
Sacrifici senza prospettive. Berlusconi punta il dito contro Bruxelles proprio nel giorno in cui Angela Merkel appoggia pubblicamente lo spostamento delle competenze dai parlamenti nazionali alle istituzioni europee: "Da questo punto di vista l’Europa ha una grande responsabilità: quella di mettere davvero in comune gli sforzi per rendere possibile una crescita dell’economia, uno sviluppo ci faccia uscire dall’incubo di questa crisi e restituisca a tutti una speranza per il futuro".
"L’emergenza povertà rivelata dalla Caritas e l’allarme lanciato dal Presidente della Confindustria sulla
condizione dell’economia italiana, ci spronano a mettere al centro del confronto politico le questioni serie della realtà, che riguardano le imprese, i lavoratori, le famiglie, i giovani", prosegue il Cavaliere in una nota.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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