Spendiamo altri 133 milioni per le auto della P.A.

Sul sito della Consip viene indetta una gara per l'acquisto di un massimo di 6.450 di vetture, dalle berline ai pick-up. Va bene rinnovare il parco auto obsoleto, ma non è esagerato spendere 133 milioni di euro?

Spendiamo altri 133 milioni per le auto della P.A.

Seimilaquattrocentocinquanta auto. Nuove di zecca. Per un valore massimale stimato, Iva esclusa, pari a 133.294.819,00 di euro. Una cifra che, in tempi di crisi economica e di tagli alle spese annunciati in pompa magna, fa quantomeno storcere il naso. A indire la gara per "l'acquisto di autoveicoli e dei servizi connessi ed opzionali per le Pubbliche Amministrazioni" è stata la Consip S.p.A, società per azioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) - che ne è l'azionista unico - che lavora al servizio esclusivo delle P.A.

La data di pubblicazione del bando è del 22 maggio. La gara invece è suddivisa in undici lotti. C'è la richiesta di 650 City Car Compatte, di 2.200 City Car, di 550 Berline piccole, di 300 Berline medie, di 250 City car GPL; di 250 City car Metano; di 450 autovetture 4x4 piccole; di 450 autovetture 4x4 medie per usi di pubblica sicurezza; di altre 450 Autovetture 4x4 grandi per usi di pubblica sicurezza; di 750 furgoni Medi, Autocarri e Minibus e Veicoli Multifunzione Trasporto Persone e/o Merci e persino di 150 pick up 4x4. Il tutto, appunto, per una spesa potenziale (quella effettiva dipenderà dall'offerta economica più vantaggiosa che verrà presentata e dal numero effettivo di autovetture acquistate e richieste dalle Pubbliche Amministrazioni locali) di circa 133 milioni di euro, quale è la base d'asta.

Con una nota, la Consip ha tenuto a precisare che "la gara non contempla auto blu, ma si tratta delle auto grigie, cioè vetture senza autista destinate agli uffici delle amministrazioni territoriali e funzioni che hanno esigenze di spostamento sul territorio" e che "le gare in questione servono anche a fissare un prezzo di riferimento che secondo le rilevazioni del MEF e dell’Istat è mediamente del 15% più basso di quello normalmente praticato alle amministrazioni".

E in effetti la Consip nasce proprio per questo: razionalizzare e ottimizzare i costi della P.A. Per carità, la cifra di cui parliamo è di poco rilievo se rapportata alla spesa complessiva per le auto di servizio che, solo nel 2011, ammontava a circa 1.100 milioni di euro, di cui il 19% (209 milioni di euro), a carico delle amministrazioni centrali e 890 milioni di euro (81,0%) della Pubblica Amministrazione locale. Ed è ancora meno rilevante se inserita nel contesto del parco auto complessivo in dotazione alla P.A. che alla fine del 2012 ammontava a 59.202 vetture, di cui il 92,3% detenuto dalle P.A. locali (Comuni e Asl). Certo, laddove ce ne fosse la necessità, rinnovare il parco auto è sicuramente un'opera doverosa e necessaria.

Tuttavia, la domanda è lecita: non sono tante seimila auto? E c'è davvero bisogno di acquistarne altre, spendendo centinaia di milioni che potrebbero venire usati diversamente, per esempio per sburocratizzare o per digitalizzare il macchinoso sistema statale?

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